Spazzatura: Ama nel mirino dell’Authority

L’ennesima proroga del contratto di servizio dell’Ama, 5 volte in 5 anni, rischia di mettere in serie difficoltà il Comune di Roma nel 2012. E intanto continua a crescere la Ta.Ri., senza ancora visibili miglioramenti della pulizia urbana. L’Ama finisce ancora una volta nel mirino dell’Agenzia per il controllo e la qualità dei servizi pubblici locali, che il 3 maggio ha inviato al Comune di Roma una dettagliata e spinosa segnalazioneoni e proposte in merito al Contratto di servizio d’igiene urbana, al piano finanziario aziendale e all’applicazione del regime tributario di finanziamento». Premessa d’obbligo. A gennaio 2012, a Roma il servizio di spazzamento, raccolta e trasporto dei rifiuti urbani andrà a gara. Per quanto riguarda il contratto di servizio, però, l’ultimo vigente è quello 2003-2005. Poi solo proroghe, l’ultima scade a giugno 2010. Il nuovo contratto servirebbe quindi, scrive l’Agenzia, «a contrattualizzare in modo idoneo il rapporto anche se il nuovo gestore fosse interamente privato o se, eventualmente, il 40% fosse in mano a un socio privato». Ma il rischio è proprio quello, di vedere prorogato ulteriormente il contratto e «arrivare impreparati alla gara con la conseguenza di dover gestire poi un contratto vincolante con un soggetto terzo senza i poteri dell’azionista unico».
Per fronteggiare il rischio, l’Agenzia ritiene quindi che «il consiglio comunale debba procedere al più presto all’approvazione delle linee guida per il contratto di servizio» e che la giunta approvi il contratto valido fino a tutto il 2011, come versione sperimentale «per mettere a punto il successivo contratto da allegare al bando di gara del 2012».

Negli anni passati, c’è da dire, l’Agenzia ha più volte criticato l’anomalia dell’attuale contratto, in particolare la poca trasparenza delle penalità in caso di inadempienze. In sostanza, se una strada viene ripetutamente spazzata poco e male, 10 volte al mese poniamo, e il contratto dice tutti i giorni, chi ne risponde? Chi paga? Continua intanto la crescita vertiginosa della Ta.Ri.

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