La spesa? Il milanese si è fatto furbo: guarda i prezzi

Una ricerca mostra come sono cambiate le abitudini all'acquisto. Un intervistato su due confronta sempre i prezzi e il 46 per cento cerca di spendere meno. Sei cittadini su dieci comperano su internet

Attento, attratto dalle novità, risparmiatore. Ritratto del compratore milanese ai tempi della crisi. Altro che «bauscia» in città domina la spesa intelligente: chi va al super resta fedele al budget deciso prima di uscire di casa. Unico sgarro: cedere alla tentazione di acquistare un prodotto nuovo.
È quanto emerge da un'indagine di Visa Europa su 617 compratori milanesi. Secondo i ricercatori più della metà degli intervistati possiede un "quoziente di spesa intelligente molto alto". Il che significa, per prima cosa, che è attento al prezzo. "Non si lascia tentare dagli acquisti compulsivi e si guarda in giro per confrontare i prezzi e assicurarsi la migliore offerta" affermano i ricercatori. In particolare il 46 per cento cerca di spendere il meno possibile e uno su due confronta i costi della merce. Il 57 per cento ricerca volutamente i prodotti in promozione anche se non ne ha strettamente bisogno e il 46 per cento dichiara di non superare la cifra stabilita per la spesa. Ma c'è anche un 49 per cento che sperimenta nuovi prodotti.
Ci si dedica allo shopping in media una volta a settimana. Fra le cose che infastidiscono di più compaiono: le code (37 per cento), l'affollamento del punto vendita (22 per cento), l'attesa prolungata provocata dalle persone che contano il resto alla cassa (14 per cento).
L'82 per cento degli intervistati paga in contanti, un altro 10 per cento considera il pagamento cash un disturbo. Il 44 per cento usa carte di credito e il 30 per cento il bancomat.
Un milanese su due preferisce pagare con la carta di credito il pedaggio dell'autostrada, confermando così l'avversione alle code. Il 53 per cento ricorre alla card quando compra vestiti o scarpe, il 52 per cento per prenotare viaggi, il 51 per cento per gli acquisti al centro commerciale, il 42 per cento per le ricariche del cellulare. I contanti vengono usati nelle edicole (83 per cento), nelle tabaccherie (56 per cento) e nelle farmacie (47 per cento). Gli eventi sportivi vengono pagati nel 41 per cento dei casi con la carta di credito, nel 27 per cento con i contanti. Al contrario per andare al cinema, a un concerto o a uno spettacolo il 45 per cento dei milanesi preferisce pagare in moneta sonante. Chi usa la carta di credito lo fa soprattutto per motivi di sicurezza, il 45 per cento degli intervistati apprezza di non uscire di casa con troppo denaro.

Meno decisivi, nella scelta, gli altri fattori come: il fatto che la carta occupi meno spazio interessa al 16 per cento, la dilazione del pagamento al mese successivo interessa solo al 13 per cento. Gli acquisti con la carta dominano invece nelle spese online: sei milanesi su dieci fanno shopping su internet (66 per cento), di questi la metà paga con carta di credito.

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