"007" e "The Avengers" Così trionfa l'avventura

James Bond e i supereroi non tradiscono mai. Tra gli italiani il migliore è Una famiglia perfetta

Daniel Craig interpreta James Bond in Skyfall
Daniel Craig interpreta James Bond in Skyfall

Giochiamo e proviamo a stilare una lista dei film che ci hanno colpito maggiormente in questo 2012, senza un preciso ordine di classifica. Non i più belli ma quelli che, per un motivo o per l'altro, hanno lasciato una qualche eredità e detto qualcosa di diverso. O fatto sbadigliare di meno.

A Argo. Può essere che il miglior thriller dell'anno sia un film del quale si conosca anticipatamente il finale? Sì, se a dirigerlo è Ben Affleck. Ambientato durante la crisi degli ostaggi americani in Iran del '79, racconta del salvataggio di sei di loro attraverso il temerario piano di un agente speciale CIA. Si sa come la storia sia finita (essendo tratta da un fatto vero) ma la tensione che si crea vi farà credere che tutto possa essere messo ancora in discussione. Se non vince una statuetta è un furto.

B Skyfall. Uno 007 degno di questa saga. Bentornato Bond, nonostante il mezzo secolo sulle spalle. Daniel Craig duetta con una bravissima Judi Dench e combatte contro un indimenticabile Javier Bardem. Uno dei migliori titoli della serie che ha catturato anche chi di Bond non è proprio un fan.

C The Avengers. Dedicato a tutti quelli che storcono il naso etichettando questi film come «americanate». Cara grazia che ci siano titoli come questo a salvare i dati dei botteghini.

D Amour. Semplicemente perché non sono le belle storie (ma questa lo è) a fare le fortune dei film ma i grandi attori. Qui, la prova di Jean-Louis Trintignant ed Emmanuelle Riva è da brividi. Da scuola del cinema.

E Una famiglia perfetta. La tanto vituperata italietta del cinema, si riscatta con questa originale e spiritosa commedia ben diretta da Paolo Genovese. Nel suo genere, con la concorrenza che si ha in Italia, la migliore dell'anno.

F Qualche nuvola e Cesare deve morire. Li uniamo perché sono due film che hanno incantato per la loro semplicità. Il primo, diretto da Saverio Di Biagio, è una sorta di Poveri ma belli dei nostri tempi. L'altro è un docu-dramma sui detenuti dei Taviani, giustamente premiato a Berlino. Due pellicole italiane che ci rendono orgogliosi.

G Quasi amici. Questa è la quintessenza di un film. C'è di tutto nella pellicola della coppia Toledano-Nakache. Dramma, commedia, comicità, commozione, due grandi interpreti. Se non si è capito, per noi la pellicola numero uno del 2012 (e menzione a parte merita Cena tra amici).

H La parte degli angeli e Vita di Pi. Non vinceranno la sfida degli incassi ma queste due pellicole hanno la capacità di riconciliarci con i film d'autore. Sia Ken Loach, sia Ang Lee, lasciano parlare le storie mettendole davanti a loro stessi. Niente verbosità o incomprensibili scelte registiche ma puro cinema come se ne vede di rado.

I. J. Edgar. La vita di John Edgar Hoover raccontata da Clint Eastwood. Serve aggiungere altro?

J. Ernest et Célestine e Ralph Spaccatutto.

I cartoni sono una delle linfe del cinema ma non sempre gli spettatori vengono premiati per la loro fedeltà. In questi due casi, sì. Nel primo, perché è di una bellezza artistica assoluta. Nel secondo, perché accontenta grandi e piccoli+ facendo incontrare i loro mondi. In fondo, il cinema è anche magia.

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