Il politically correct che abolisce il genere sbarca anche nel mondo del cinema e al Festival internazionale del cinema di Berlino, dove dalla prossima edizione verranno assegnate solo statuette neutre. È quando deciso dal comitato organizzatore della Berlinale, che ha anche annunciato che l'edizione che si svolgerà a febbraio sarà in presenza e non in via telematica. Nonostante i contagi siano in aumento anche in Germania, infatti, il Paese vuole cercare un nuovo equilibrio e ritrovare la normalità che con il Covid si è persa.
La ripartenza delle manifestazioni, però, porterà delle novità importanti soprattutto alla Berlinale, che per la prima volta annullerà le premiazioni per il miglior attore e la migliore attrice ma assegnerà un unico riconoscimento gender neutral. Si rompe, quindi, la tradizione che perdura da decenni e che accomuna tutte le manifestazioni dedicate al cinema, anche i premi Oscar. Gli unici Leoni d'argento che verranno assegnati saranno quello per la miglior performance da protagonista e quello per la miglior performance da non protagonista, "ciascuno dei quali conferitsu base gender-neutral", si legge sul sito della kermesse. Anche il cinema si inchina all'ideologia gender, imposta da una certa dittatura di pensiero.
Mariette Rissenbeek e Carlo Chatrian, direttori del Festival internazionale del cinema di Berlino hanno motivato la loro decisione radicale: "Crediamo che non separare i premi nel campo attoriale sulla base del genere costituisca una segnale per una maggior consapevolezza sulla sensibilità di genere nel cinema". Un'altra mossa che farà discutere è l'eliminazione dell'Alfred Bauer Prize. Il premio intitolato all'uomo che ha dato i natali a uno dei festival cinematografici è stato cancellato perché sono stati tracciati dei contatti tra il giurista e storico del cinema con il nazismo. In una società che mira alla cancellazione della storia, una politica che in Germania ha preso piede già dal secondo dopo guerra, viene eliminato il riconoscimento dedicato all'uomo grazie al quale la manifestazione è nata nel 1951.
La prima edizione del premio Alfred Bauer risale al 1987, l'edizione successiva a quella della sua morte, sopraggiunta nel 1986. Bauer è stato uno dei più grandi studiosi e storici del cinema tedesco del suo tempo e mantenne la direzione artistica della Berlinare per ben 26 anni, fino al 1976. La prossima edizione prenderà il via l'11 febbraio e si protrarrà per 10 giorni, fino al 21 febbraio.
L'edizione 2020 è stata una delle ultime grandi manifestazioni che si sono tenute in Europa prima della conclamazione dell'epidemia e, quindi, della panddemia Covid. Nel 2021, in occasione del settantenario della kermesse, i direttori hanno sottolineato la "vitale relazione con il pubblico".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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