Ormai sono noti i piani del principe Carlo per modernizzare, nell’immagine e nella sostanza, la Corona britannica. Strategie per alleggerire e, quindi, ridurre i costi della Firm, che verranno attuati quando l’erede al trono diventerà re. Ma a che prezzo? E quali saranno le vittime eccellenti?
“Tagliare i rami secchi”
Questa sarebbe la convinzione del principe di Galles. “Tagliare i rami secchi”, come scrivono i tabloid e come sottolinea Nigel Cawthorne, autore della biografia “Prince Andrew, Epstein and The Palace”. Le dichiarazioni dell'esperto, rilasciate all'Express e citate da Vanity Fair, non lasciano spazio a dubbi:“L’idea di monarchia che [Carlo] vede e in cui sembra essere supportato da William e, sempre di più, anche dalla Regina, è quella che si adatta al ventunesimo secolo”, perché “essere nati Windsor è un privilegio, ma occupare un certo numero nella successione al trono non significa diritto all’abitazione e ad altri vantaggi della Firm”. Idea ribadita, a TalkRadio, dall’esperta Angela Levin, che spiega: “Carlo desidera da molto tempo abbattere i costi della Corona diminuendo i membri senior di casa Windsor. Immagino che a pagare le conseguenze di tale scelta saranno Harry e Meghan Markle”.
Archie non sarà mai principe
I Sussex potrebbero essere proprio le prime vittime di questo cambiamento epocale, che segue quello già attuato dalle monarchie del Nord Europa. Del resto Harry e Meghan hanno voluto ritirarsi dai doveri di corte, hanno rinunciato al ruolo di membri senior del casato Windsor. Dunque le scelte dell’erede al trono non dovrebbero incidere così tanto nella loro nuova vita californiana. Invece pare che le cose non stiano affatto così. A fare le spese della rivoluzione voluta dal principe Carlo, rivela il Mail On Sunday, sarà anche baby Archie. Sembra, infatti, che il bambino, per volere del nonno, non sarà mai principe.
Secondo la legge attuale, voluta nel 1917 da Giorgio V, solo i nipoti del sovrano hanno diritto, automaticamente, al trattamento di altezza reale e al titolo di principi (queste prerogative sono contemplate per legge anche per il principe George che, pur essendo bisnipote della Regina, rappresenta un’eccezione, in quanto primo nipote maschio del principe di Galles). Ciò significa che, quando Carlo sarà re, Archie potrà beneficiare del titolo e del trattamento di altezza reale, poiché nipote diretto del sovrano.
Proprio quello che il principe di Galles vorrebbe evitare e che lo avrebbe portato a rivedere le regole, apportando profondi cambiamenti ai documenti stilati all’epoca di Giorgio V. Carlo, dunque, sarebbe disposto a mandare in pezzi una delle tradizioni (e delle leggi) più importanti nella sua famiglia. Una di quelle regole che sanciscono lo status degli eredi. In questo modo la monarchia risparmierebbe denaro e i Sussex sarebbero tagliati fuori definitivamente.
La vendetta di Carlo?
In fondo c’era da aspettarselo. Harry e Meghan non potevano sperare di scagliare ripetutamente accuse infamanti sulla famiglia senza pagarne le conseguenze. Non dimentichiamo che il duca di Sussex ha anche incolpato suo padre per la sua adolescenza turbolenta. Anzi, a questo punto potremmo persino chiederci se il principe Carlo abbia intenzione di privare il secondogenito del titolo. Per il momento a fare le spese della faida famigliare dovrebbe essere solo Archie.
La strategia dell’erede al trono, comunque, non sarebbe solo un dardo avvelenato contro il figlio, ma avrebbe una sua logica. Cambiare la legge, infatti, vorrebbe dire lasciare maggior spazio ai rami cadetti dei Windsor, a quegli esponenti della royal family che non hanno un ruolo di primo piano nel destino del casato.
La decisione di Carlo, però, sarebbe già ben definita e avrebbe già creato i primi malumori in famiglia.
Harry e Meghan sarebbero furiosi e il principe Andrea, preoccupato per la sorte delle figlie, sarebbe già sul piede di guerra. Il futuro re d’Inghilterra, però, non avrebbe intenzione di fare sconti a nessuno.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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