Grande danza e grande musica per il Balletto della Scala nel mese di marzo, con Mahler, Mozart e Ravel riuniti nel programma in scena dal 10 marzo e fino al 7 aprile. Un trittico che celebra due cult, Petite Mort di Jií Kylián e Boléro di Maurice Béjart, e ospita una nuovissima creazione, in prima assoluta, Mahler 10, affidata a Aszure Barton. Sono generazioni diverse di coreografi a confronto, in un arco creativo che dal 1961 giunge sino ad oggi. Boléro, il balletto-icona di Maurice Béjart torna alla Scala dopo oltre quindici anni di assenza e accoglierà, per la prima volta Roberto Bolle sul sanguigno tavolo rotondo in cinque rappresentazioni.
Nelle altre si alterneranno gli artisti scaligeri e, per una recita ciascuno gli ospiti provenienti dal Béjart Ballet Lausanne, Elisabet Ros e Julien Favreau. Con Petite Mort torna invece dopo oltre dieci anni, un gioiello coreografico del geniale Kylián, nato su commissione del Festival di Salisburgo.
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