Botta e risposta tra Cracco e Lercio

Il sito satirico scrive un articolo sullo chef, costretto a smentire su Facebook. E Lercio ironizza: "Era falso come la pubblicità delle patatine"

Botta e risposta tra Cracco e Lercio

Anche Carlo Cracco "scivola" su Lercio. Il popolare sito satirico ha infatti pubblicato un articolo dal titolo "Il segreto del mio agnello? Lo condisco da vivo".

Nella falsa intervista lo chef sosteneva: "Preleviamo il latte materno, lo scaldiamo alla brace e lo insaporiamo con olio, prezzemolo, pepe, sale, aglio, coriandolo, noce moscata e rosmarino in modo da farlo abituare a quei sapori sin dalla prima poppata. In questa maniera la carne dell’agnellino acquisisce tutte le sfumature di sapori delle spezie e i profumi della brace in maniera più naturale".

Nonostante la testata sia notoriamente una parodia dei siti di giornale non pochi hanno creduto che davvero Cracco crescesse gli agnelli a latte e rosmarino, al punto che il cuoco è stato costretto a smentire su Facebook.

E sotto al suo post appare la risposta di Lercio che non perde occasione per ironizzare su Cracco: "Gentile Chef, ci dispiace molto aver spoilerato il suo menù pasquale, ma il diritto di cronaca viene prima di tutto. No, a parte gli scherzi, è solo una delle nostre fake news, d’altronde su di lei ne girano molte.

Per esempio c’è quella che dice che lei farebbe la pubblicità alle patatine in busta! E c’è qualcuno che ci crede! La scelta è caduta su di lei perché Barbieri è troppo fighetto per farci un articolo e Bastianich ha lo sguardo di uno che condirebbe davvero agnelli vivi. Dai, facciamo pace e andiamo tutti insieme a cena da Cannavacciuolo, offriamo noi".

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