Cabello manca di esperienza ma è capace di mediare

La Cabello è “Very Victoria” anche durante le selezioni di XFactor. Battuta pronta e meno snob del previsto, è forseè quella che si deve più abituare a fare i conti con l'energia della folla (ad esempio alle selezioni al Palalottomatica c'erano duemila persone tra applausi e buuu) ma ha le idee chiare: «Se sei stanco, è il talento a svegliarti». Per lei è XFactor la sfida più importante perché stavolta o diventa pop sul serio oppure arrivederci. Assai in forma e anzi persino troppo magra, sarà l'ago della bilancia di questa edizione perché è già in grado di tener testa a Morgan e di sciogliere un po' di tensione. Insomma, è la presentatrice della giuria e si esalta quando ascolta storie dei concorrenti come quella del «cantante gondoliere» con i riccioli sulla fronte. Partita da Mtv e sopravvissuta al Festival di Sanremo, si intende di musica più da giornalista che, ovviamente, da musicista.

E si sbilancia con uscite azzardate nel corso di selezioni così allargate. Come il «tu arriverai in finale» detto a una ragazzina di sedici anni. Oppure il «ma sei un genio» elargito a un concorrente di origine colombiana. Ma sono dettagli d'inesperienza che si limano nel tempo. Diplomatica.