
È un periodo d’oro quello che sta vivendo Martin Freeman. L’attore britannico è ora su Netflix con Cargo, film dalle venature horror, diretto dall’esordiente Yolanda Ramke. Dopo il grande successo della serie tv Sherlock, dove ha interpretato il dottor Watson, e dopo la trilogia prequel de Il signore degli anelli, senza dimenticare la sua comparsata in Black Panter e il recente Ghost Stories, la partecipazione al film di Netflix è il coronamento di un anno di grande impegno.
Cargo essenzialmente è un horror, un po’ asettico se lo si guarda attentamente, ma la sua fruibilità permette al pubblico di essere coinvolto in una storia mozzafiato, seppur fine a se stessa. Protagonista è Andy il quale, morso da uno zombie, a sua volta sta per trasformarsi in un non-morto. Ha però 48 ore di tempo per mettere in salvo la figlia e trovare un essere umano che la possa crescere con amore. Alle sue spalle un’apocalisse di dimensioni bibliche, ha trasformato l’Australia in una terra desolata e pericolosa.
Cargo è un horror intimistico in cui Martin Freeman è l’indiscusso protagonista. Sopravvivono tutti i dettami di un B-movie, come le alimentazioni da classico thriller post apocalittico, ma si nota una grande cura nei dettagli e nella stessa caratterizzazione dei personaggi.
Nel senso che si legge molto dell’influsso di The Walking Dead, ma si apre una lunga parentesi su una storia forte e vibrante sulle responsabilità paterne e di un doloroso distacco. Benchè aspramente criticato come quasi tutti i film prodotti da Netflix, Cargo resta comunque un buon prodotto, perfetto per una visione casalinga- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.