A CasaMika si viaggia pure nel tempo

Difficile descrivere cosa sarà lo show di Mika, alla seconda stagione su Raidue, da martedì. Un mix di musica, interviste, viaggi per l'Italia, addirittura una fiction a puntate. Insomma, se il cantante anglo-libanese voleva stupire ancora di più rispetto allo scorso anno, probabilmente ci riuscirà. Con una scenografia coloratissima e appositamente kitsch, fatta di lettere, cuori, abat-jour enormi, teatrini, ieri lo showman ha presentato la sua «Casa» nello studio di via Mecenate a Milano. Con l'apporto di Luciana Littizzetto («Cosa farà?», «Quello che le pare»), Mika vuol dare uno spaccato dell'Italia trasformandolo in arte.

Come lo scorso anno viaggerà su un taxi per chiacchierare con chi non sa chi è e per testare le reazioni di chi invece lo riconosce. Poi andrà in giro per l'Italia: nella prima puntata incontra un pastore sardo che non vuole assolutamente che i suoi figli seguano le sue orme. Nella terza puntata gli artisti della Casa Verdi di Milano. Tra una canzone e un racconto, si vedrà anche la pillola di fiction in cui Mika, attraverso una porta girevole, entrerà in una casa degli anni '60, nella stanza di due ragazzini.

Come si amalgama tutto questo? «Boh - risponde lui - non ci sono barriere,

solo fluidità». Così, anche quest'anno l'inglese Mika spiegherà una parte dell'Italia agli italiani. Prima ospite Dita Von Teese. Canzone d'apertura il nuovo singolo It's My House, brano scritto appositamente per lo show. LR