"Carlo Conti chiamami a Sanremo! Ma non sarò io a rincorrerti". La proposta arriva da Cristina Chiabotto. Che pensa alla tivù, ma sbobba i reality. "Non fanno per me...", dice. Ma mette in chiaro: "Se mi propongono la prima serata non mi sottraggo". In cima alle sue preoccupazioni, però, c'è l'ansia il matrimonio: "Voglio rimanere zitella a vita pur di non sentire: ma quando ti sposi?".
Ai microfoni di Radio Club 91 nel programma I Radioattivi di Ettore Petraroli, la Chiabotto si mette a nudo e racconta i suoi sogni. "I reality non mi appartengono - dichiara - non fanno per me, ovviamente non mi sottraggo ad una conduzione in prima serata su una rete ammiraglia. Ma se dovessi aspirare ad una conduzione vorrei presentare il Festival di Sanremo che rappresenta la passerella che tutti vorremmo calpestare". La decisione, però, spetta a Carlo Conti. E la Chiabotto lo sa bene. "Se mi vuole chiama - dice - potrebbe essere una bella conduzione ma non sarà io a rincorrerlo".
Sulla sua storia d'amore storica con Fabio Fulco annuncia: "Dura da anni perché ho sangue campano, sono metà torinese e metà beneventana e se mi sposo con Fabio Fulco lo farò in segreto". La Chiabotto è appena uscita con il libro Di notte contavo le stelle ma rivela: "Il mio libro non è autobiografico, ho solo 28 anni non esageriamo. Io come Clara, la protagonista del mio romanzo, vivo un sogno più grande me".
E sull'invidia: "Tra donne non si fa gruppo ma io non sono una che non viene temuta dalle donne e non ci trovo niente di male a riconoscere la bellezza di un'altra". E infine assicura: "Di notte contavo le stelle ma non sono quelle della Juventus".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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