"Non riconosco i volti delle persone". La confessione di Brad Pitt

L'attore ha rivelato di essere affetto da prosopagnosia, una patologia neurologica che gli impedisce di riconoscere i volti e che gli ha causato diversi problemi

 "Non riconosco i volti delle persone". La confessione di Brad Pitt

Distaccato, riservato, snob, egocentrico. Così è stato definito più volte Brad Pitt nel corso degli anni. Ma oggi si scopre che il suo modo di essere scostante è dovuto a una patologia neurologica, la prosopagnosia. L'attore ha rivelato di soffrire di questo disturbo - che causa l'incapacità di riconoscere i volti - durante l'ultima intervista rilasciata a GQ.

"Nessuno ci crede, ma per me è un vero problema", ha confessato Brad Pitt, svelando che questa patologia gli crea molti disagi quando si trova in contesti sociali come eventi e feste. Riconoscere un volto già visto in precedenza per lui è quasi impossibile: "La verità è che vorrei davvero ricordare le persone che incontro e mi vergogno di non riuscire a farlo". Pitt avrebbe iniziato a avere problemi nel riconoscere i volti dal 2013, ma ha confessato di non essersi ancora sottoposto a accertamenti specifici per diagnosticarlo con certezza.

Contrariamente a quanto si possa pensare la prosopagnosia è molto diffusa nel mondo e gli studi clinici realizzati dal Prosopagnosia Research Center rivelano che 1 persona su 50 ne soffre. Si tratta di un disturbo neurologico che può derivare da ictus o lesioni cerebrali, ma anche da alcune malattie neurodegenerative. In alcuni casi la prosopagnosia si manifesta già dalla nascita come una condizione genetica. Le persone che soffrono di questo disturbo - che si manifesta con diversi gradi di intensità - devono imparare a conviverci, utilizzando le cosiddette "strategie compensative" per riconoscere i volti delle persone.

Già nel 2013 Brad Pitt aveva parlato del suo problema in un'intervista con Esquire. In quell'occasione l'attore americano, 58 anni, aveva rivelato di avere "offeso" alcune persone a causa della sua incapacità di riconoscere i volti e di essere intenzionato a sottoporsi a un test. L'Università Carnegie Mellon di Pittsburgh si era offerta di eseguire l'esame sul suo cervello con la collaborazione di un neuroscenziato, ma l'attore non ha mai risposto.

In Italia si stima che oltre un milione di persone soffrano di questa singolare condizione neurologica e tra loro c'è anche Enrica Bonaccorti, che anni fa raccontò del suo problema in alcune interviste.

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