Antonio Conte: "Io sono della Nazionale, non posso dire forza Milan o forza Napoli, io dico forza Italia". Replica, accompagnata da risata, di Carlo Conti: "No, questo non si può dire...". Voluta o non voluta, la battuta sul filo della politica tra il ct della Nazionale, ospite stasera all’Ariston, e il conduttore del Festival di Saremo è (quasi) scontata. Il tutto è nato dalla sollecitazione del Conti tifoso viola al Conte ct di dire "Forza Fiorentina". Nell’intervista, tenuta su un gradino del palcoscenico, nessun cenno alle ultime vicende dell’inchiesta della procura di Cremona sul calcioscommesse che a chiusura indagini vedono per Conte la richiesta di rinvio a giudizio per frode sportiva.
"Assolutamente no, mai balenata l’idea di lasciare la Nazionale". Conte si è presentato sul palco dell'Ariston con una maglia con il numero 65 e l’ha regalata a Conti. Maglie azzurre anche per le tre vallette Rocio, Emma e Arisa. "Eh... sei invitato agli stage della nazionale...", ha anche detto il ct a proposito delle difficoltà che sta avendo nell’organizzare gli stage, viste le resistenze di diversi club. "La responsabilità della Nazionale è un grande onore e il peso è notevole - ha detto Conte - nel club puoi permetterti di scegliere anche lo straniero, in nazionale non si può. Abbiamo ragazzi bravi che stanno crescendo bene, mi auguro che il cammino di crescita sia breve".
"In Italia sono tutti allenatori", lo ha incalzato il conduttore del Festival. E il ct ha ammesso che è così, anzi "a casa c’è mio padre che è l’allenatore del dopo partita, e mi dice 'dovevi fare così, sostituire quello o quell’altro'".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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