Mica facile essere Lady Gaga. Specialmente oggi. Dopo il più colossale sforzo di una popstar in tempi recenti (composizione e promozione del disco Artpop) ora deve fare i conti. Non positivi. Il disco ha debuttato al primo posto negli States (che sono il termometro del mondo) ma ha venduto meno copie di quelli di Katy Perry e Miley Cyrus, che sono i suoi competitor nel gran premio del pop: 259mila copie vendute in una settimana contro, rispettivamente, 286mila di Prism e 270mila di Bangerz. Non solo. Born this way, il secondo album di Lady Gaga uscito nel 2011, aveva venduto oltre un milione e 150mila copie. Anche se allora c'era una promozione di Amazon, la differenza con i dati attuali è stridente. Come vendite nella seconda settimana dalla pubblicazione, Artpop ha un crollo dell'82 per cento visto che in tutti gli States hanno comprato il disco neppure 46mila tifosi, facendo calare il disco dalla prima all'ottava posizione nella classifica di Billboard. Solo Madonna aveva fatto di meglio (di peggio) con il suo ultimo disco MDNA, che a sette giorni dal suo arrivo sul mercato, sprofondò addirittura dell'87 per cento. Insomma, nonostante tette, culo e make up esibiti in ogni modo, e provocazioni di ogni genere, Lady Gaga non ha un bilancio positivo. Almeno al momento. Di certo, le sue apparizioni al Saturday Night Live, agli Mtv Europe Music Awards e agli American Music Awards non hanno scatenato l'effetto volano che molti si attendevano. E il disco, che è un ripostiglio di idee spesso meravigliose e originali ma troppo accatastate, non ha ancora esibito (e difficilmente potrà farlo) il singolo spaccatutto tipo Bad romance. Insomma, stavolta Lady Gaga vende meno, molto meno di prima anche considerando le statistiche e i flussi di mercato. E tra le tre neoregine del pop è quella che se la passa peggio: Miley Cyrus ha occupato i giornali e i dibattiti di mezzo mondo con la sua pornosvolta. Katy Perry ha i piedi ben piazzati nelle radio.
E a lei? A lei, che negli Stati Uniti a questo punto ha venduto appena 305. 000 copie in due settimane, ossia meno di un terzo di quanto venduto con l'altro disco nella prima settimana, rimane il discutibile privilegio di dimostrare quanto ormai siano distanti i binari di vendita da quelli della popolarità. Lady Gaga è indubbiamente la popstar più famosa del mondo anche se adesso è quella che vende meno. Se proprio bisogna dare una nuova definizione di pop art, questo è uno degli aspetti da non dimenticare.
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