Francesca Neri ricorda Massimo Trosi: "Comici così non esistono più"

Ricordando l’attore scomparso 25 anni fa, la Neri ripercorre il suo rapporto con Troisi, con il quale ha recitato in “Pensavo fosse amore... invece era un calesse”

Francesca Neri ricorda Massimo Trosi: "Comici così non esistono più"

Francesca Neri deve molto a Massimo Trosi. Fu lui a lanciarla per la prima volta in un ruolo brillante dopo che l’attrice era stata consacrata icona erotica dallo spagnolo Bigas Luna in Le età di Lulù. Era il 1991 e Troisi la volle a tutti i costi come protagonista femminile di Pensavo fosse amore... invece era un calesse. Per ricordare il comico napoletano scomparso venticinque anni fa, la Neri ha concesso un’intervista a Il Messaggero nella quale ripercorre il suo intenso rapporto con Massimo.

Giravamo a Napoli – ricorda l’attrice – dove lui era popolare come Maradona e veniva assaltato dalla folla. Da una parte ne era felice, dall’altra viveva questo enorme successo come un disagio. Era riservatissimo, refrattario a qualunque presenzialismo o mondanità. Amava fare le cose alla perfezione ma sul set non c’è mai stata una tensione, un’arrabbiatura, un litigio. Lo amavano tutti. Non riusciva a dare ordini nemmeno ai camerieri filippini che si prendevano cura della sua villa ai Parioli. Era un vero signore, elegantissimo nella semplicità che gli veniva dalle origini modeste”.

Francesca Neri: “Massimo Troisi amava da morire le donne”

Il vero cruccio di Troisi, confessa Francesca Neri, erano le donne. “Lui mi confidò – dice l’attrice – che all’inizio di ogni storia d’amore desiderava sposarsi e avere figli, ma poi finiva puntualmente per ricredersi. Sosteneva che le donne sono troppo gelose, possessive, esigenti e lui non si sentiva alla loro altezza. Ma gli piacevano da morire e, sapendo forse che gli restava poco da vivere, non si negava conquiste ed emozioni. Quando lo conobbi, si stava lasciando con Clarissa Burt che non tollerava il suo successo con le ragazze: non gli davano pace, si presentavano a frotte anche sul set”.

Il 4 giugno 1994, esattamente 25 anni fa, Troisi se ne andava. Troppo presto: aveva 41 anni quando per colpa di uno scompenso cardiaco alla valvola mitralica, lasciò il pubblico che tanto lo amava. Per la Neri, Troisi lascia una pesantissima eredità, sempre più difficile da portare avanti.

Massimo – spiega l’attrice – ha trasferito nel cinema la sua visione tragicomica della vita. Riusciva a far ridere anche delle situazioni disperate grazie a quel doppio registro che oggi i comici non possiedono più”.

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