Giovanni Minoli racconta Mixer: "A cambiare canale eravamo noi, anticipando lo spettatore"

Giovanni Minoli racconta Mixer a Tg2 Dossier a 40 anni dalla sua prima puntata, per rievocare uno degli approfondimenti più seguiti di sempre

Giovanni Minoli racconta Mixer: "A cambiare canale eravamo noi, anticipando lo spettatore"

La televisione ai tempi del coronavirus si è necessariamente dovuta fermare per reinventarsi e solo da pochi giorni sembra che a breve potranno esserci spiragli di una ripresa, una nuova normalità che dovrà riaccendere l'intrattenimento e l'informazione differenziata nelle reti pubbliche e private. Alcuni programmi dovranno cambiare la loro impostazione per rispettare il distanziamento sociale e superare le difficoltà di spostamento delle persone, potenziali partecipanti. Ci saranno anche delle novità che, nel caso del secondo canale Rai, non sarenno proprio innovative ma si tratterà di un vero ritorno al passato. Intanto, Tg2 Dossier ha deciso di ricordare uno dei programmi più iconici della rete con "La Rivoluzione di Mixer", che andrà in onda sabato 25 aprile, alle 23.30 Giovanni Minoli.

Mixer è nato nel 1980 ed è andato in onda ininterrottamente fino al 1998. La prima puntata è stata il 21 aprile e il racconto del 25 aprile è una citazione per ricordare l'anniversario del quarantennale del programma. In origine, Mixer era pensato come una contenitore di 100 minuti suddiviso in diverse parti. Il momento più atteso era proprio il primo segmento dedicato agli scontri tra i personaggi più celebri del momento di cinema, tv, spettacolo, cultura ma anche attualità e politica. Giovanni Minoli era il responsabile del faccia a faccia del quinto segmento del programma. Mixer prevedeva anche un segmento di spettacolo e cultura a cura di Isabella Rossellini, un segmento dedicato al cinema curato da Leo Benvenuti ma anche sport e musica, sotto l'egida di Gianni Minà.

La nascita di Mixer è stata contestuale alla scomparsa del monopolio di Stato, pertanto era necessario trovare una soluzione efficace affinché il telespettatore scegliesse di guardare proprio il secondo canale Rai. Era la nascita della concorrenza in ambito televisivo, un mondo nuovo e ancora da esplorare nel quale Mixer è riuscito a inserirsi alla perfezione, conquistando la sua fetta di pubblico. "Era nato il telecomando, bisognava entrare nel mondo della concorrenza", ha spiegato Giovanni Minoli nel raccontare la nuova avventura con Mixer: "E così abbiamo pensato a questa formula di un programma concepito come un palinsesto verticale, in cui a cambiare canale eravamo noi, anticipando lo spettatore, proponendo ogni quindici minuti una cosa diversa."

Mixer ha segnato un'epoca con volti e personaggi che sono poi

diventati colonne portanti della televisione italiana degli ultimi 30 anni. Ha creato un format innovativo per l'informazione televisiva che tutt'oggi, seppure in diverse forme, persiste nella tv attuale.

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