In un'esclusiva intervista rilasciata ai microfoni di VanityFair, il frontman dei Negramaro, Giuliano Sangiorgi, ha criticato la politica adottata dal governo gialloverde circa l'immigrazione clandestina. Dopo le esternazioni di Emma Marrone durante il concerto a Eboli, "Aprite i porti", Sangiorgi ha voluto seguire la scia della critica mossa dalla sua amica e collega contro Matteo Salvini.
"A noi per il culo non ci prendono! Noi siamo gente di mare e il mare è di tutti”, ha detto il cantante salentino sul palco di Eboli. Delle esternazioni, le sue, che segnano una chiara presa di posizione. Una posizione contro il governo. Come la sua collega ed amica Emma Marrone, quindi, anche Sangiorgi è insorto contro la politica di Matteo Salvini. Solo qualche settimana fa, infatti, aveva detto sempre a VanityFair: "Non me ne importa nulla di parlare male del governo. Quello che non accetto è che un Salvini dica agli artisti cosa debbano o non debbano dire. Sarebbe come suggerire a un fornaio di fare solo il pane o al cameriere di servire a tavola e tacere".
Il cantante si sente un po' il "figlio del mare". "Quando la nave Tirana (migliaia di albanesi in fuga dal proprio Paese, ndr) arrivò a Brindisi io ero piccolissimo - aveva ricordato -.
Mio padre non mi fece andare a scuola, ritirò il suo stipendio e si mise a preparare centinaia di piccoli pacchetti di cibo da portare sulla banchina del porto. Dov’è finita l’Italia di mio padre? È morta con lui? Mi rifiuto di crederlo".
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