Una grande Muti ammalia il pubblico sul palco di "Processo alla strega"

La bella attrice, applauditissima anche ad Anzio, continua la fortunata tournée dello spettacolo diretto da Enrico Maria Lamanna

Una grande Muti ammalia il pubblico sul palco di "Processo alla strega"

Per le grandi artiste il tempo sembra non passare mai. E Ornella Muti, che con la sua bellezza ha ammaliato una generazione, continua a stregare il pubblico. Malgrado la momentanea assenza dagli schermi, la divina Francesca - questo il suo nome anagrafico - mantiene l'immutato fascino e in questi anni riempie i teatri di tutt'Italia raccogliendo applausi a scena aperta. Dopo la fortunata tournèe dell'«Ebreo», sta calcando le scene nel ruolo di Matteuccia, drammatica protagonista di «Processo alla strega», per una magica regia di Enrico Maria Lamanna. Lo spettacolo, scritto da Silvano Spada (direttore artistico del festival di Todi) vede in scena al suo fianco bravissimi attori tra cui Massimiliano Vado, Luigi Iacuzio, Amerigo Fontani con costellazioni di intensi cammei di Barbara Marzoli e Roberto Fazioli, Michele Savoia, Flavio Abbondanza, oltre a Barbara Bovoli in generosa sostituzione di Carolina Facchinetti. «Processo alla strega» è, nelle parole dell'artista, «un inno alla donna, perchè dal 1400 ad oggi la condizione femminile sembra quasi che non sia cambiata». La Muti, reduce dall'ultima replica nella splendida cornice di Villa Adele ad Anzio, ricalca in modo egregio e struggente la la parte di Matteuccia, prima donna a essere stata mandata al rogo con l'accusa di stregoneria. «Uno spettacolo disperatamente bello, - afferma il bravo regista Lamanna - dolorosamente attuale e forte. Bellissimo momento di riflessione».

Nella piéce, dalla scenografia cruda ed essenziale, l'attrice conferma la grandezza di tutti quegli artisti che preferiscono la trincea di un palcoscenico alle facili apparizioni sul piccolo schermo. Ora la strega «Matteuccia» è grande attesa nei teatri del nord Italia.

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