Denunciato nel novembre scorso da un pedone che l’aveva visto guidare la sua Bentley mentre parlava al cellulare, fissando più il display del telefonino che la strada trafficata davanti a sé, oggi David Beckham si è visto ritirare la patente per sei mesi.
La corte di Bromley, a Londra, l’ha dichiarato colpevole di guida pericolosa. L’ex calciatore ha cercato in tutti i modi di convincere i giudici che non fosse necessaria la sua presenza in aula, essendosi già dichiarato colpevole tempo fa tramite una missiva dei suoi legali. Ma la Corte non ha sentito ragioni e così il 43enne sex symbol inglese si è dovuto presentare in tarda mattinata per presenziare al procedimento penale, facendosi largo tra una folla di curiosi e giornalisti.
Arrivato a bordo di una elegante berlina scura guidata dal suo autista, Beckham era accompagnato da sua moglie Victoria e assistito dal suo legale di fiducia, l'avvocato delle star Nick Freeman, che in passato era già riuscito a fargli revocare la sospensione della patente per otto mesi, sempre per guida pericolosa, sostenendo che il suo cliente aveva dovuto superare il limite di velocità per seminare un paparazzo che lo stava pedinando.
Questa volta, pur dichiarando davanti al giudice di non ricordare l’episodio nel dettaglio, David Beckham ha ammesso la sua colpa e accettato la sentenza senza presentare alcuna istanza di appello. Oltre alla sospensione della patente l'ex calciatore del Manchester United è stato condannato a pagare una multa di 973 sterline oltre alle spese legali.
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