“I ragazzi che scrivono trap, quelli bravi, parlano di cose che esistono”. Così J-Ax difende la trap e i media che hanno ritenuto Sfera Ebbasta responsabile della tragedia di Corinaldo, quando, nella notte tra il 7 e l’8 dicembre, fuori nella discoteca Lanterna Azzurra morirono nella calca sei persone tra cui cinque adolescenti e una madre 39enne.
Ospite di Nek e Andrea Delogu ad Alza la radio su Rai Radio2, il rapper degli Articolo 31 risponde a muso duro a chi continua ad usare quanto accaduto quella sera per criticare la nuova generazione di rapper che dell’autotune, dei beat rallentati e di un certo immaginario trasgressivo ha fatto il proprio marchio di fabbrica. “Tutto è nato – precisa J-Ax – dopo la tragedia di Corinaldo. Come ha reagito la stampa è stato vergognoso incolpando l’artista in questione, poi il genere. È stata una disgrazia che poteva succedere anche ad un concerto rock, come è già successo in passato, anche ai concerti pop”.
J-Ax difende Sfera Ebbasta e la trap citando Gaber
“C’è voluta una tragedia – aggiunge il cantante – perché certe persone che dovrebbero fare questo di lavoro si andassero a leggere i testi trap che poi dicono le stesse cose della musica rap da 30 anni. È una schifezza: io sono per l’assoluta libertà di espressione artistica ed è assurdo da parte delle radio non passare artisti che hanno grande favore di popolo, è anche antidemocratico e poco meritocratico. Vorrei citare Gaber: i vecchi bisogna ammazzarli da bambini”.
“La cosa incredibile – conclude J-Ax – è che se esiste la droga, se esiste un comportamento sessuale scorretto, la colpa non è dei ragazzini che le scrivono nelle canzoni, la colpa è degli adulti che hanno creato una
società con queste disfunzioni. Prendersela con i ragazzi è da vigliacchi. Viva la trap, viva Sfera Ebbasta, viva Ghali, che facciano il loro percorso ed è giusto che facciano terra bruciata di quello che c’era prima”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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