A poco più di due mesi dalla pubblicazione ufficiale, “The Life of Pablo”, ultimo album in studio di Kanye West, si trova in queste ore sotto i riflettori come non mai.
Proprio a causa di alcune criticità relative all'uscita del disco, il rapper statunitense è oggi il destinatario di una denuncia che lo accusa, in sostanza, di aver truffato i consumatori. Pesanti sospetti che gravano tuttavia anche sul servizio in streaming Tidal, di proprietà del rapper Jay Z e, almeno fino alla fine di febbraio, unico supporto su cui sarebbe dovuto essere disponibile “The Life of Pablo”.
My album will never never never be on Apple. And it will never be for sale... You can only get it on Tidal.
— KANYE WEST (@kanyewest) 15 febbraio 2016
Il cuore della class action, infatti, è proprio questo. Secondo i querelanti, tanto Kanye West quanto Tidal (e quindi Jay Z) avrebbero raggirato i consumatori, facendo credere che l'ultimo album del rapper e marito di Kim Kardashian sarebbe stato disponibile esclusivamente su quel servizio in streaming. Salvo poi vederlo pubblicato, all'incirca un mese dopo, su tutti le principali piattaforme, tra cui Spotify e Apple Music.
“Kanye ha il potere di mandare un tweet e scatenare la reazione di 2 milioni di persone.
Questa causa vuole sottolineare la sua responsabilità quando abusa di questo potere”, ha spiegato in una dichiarazione il fondatore dello studio legale che rappresenta il primo firmatario della denuncia, Justin Baker-Rhett.
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