L’ultimo amore di Lady Diana è stato davvero il miliardario Dodi al-Fayed? Oppure quest’ultimo non era nient’altro che una pedina nel gioco della gelosia orchestrato dalla principessa per far breccia nel cuore del cardiochirurgo pakistano Hasnat Khan? Nuove rivelazioni mescolano ancora una volta le carte di un mistero che, a quasi 25 anni di distanza, non ha ancora una soluzione.
La curiosità di Lady Diana
Lady Diana ha sempre avuto un rapporto molto conflittuale con i fotografi. Di amore e odio. Eppure, benché sembri un paradosso, a metà degli anni Novanta si sarebbe rivolta proprio a uno di loro per avere informazioni di carattere storico e religioso sull’Islam. In particolare alla principessa interessava la questione dei matrimoni interreligiosi. La sua curiosità aveva una base molto solida: in quel periodo, infatti, frequentava il cardiochirurgo pakistano Hasnat Khan, da molti indicato come il suo ultimo vero amore. Per questo Diana non avrebbe avuto timore di lasciar intuire proprio a un fotografo una parte privata di se stessa e della sua vita.
A rivelare l’aneddoto è il britannico Anwar Hussein, nato a Tanganica e diventato, nel 2016, il fotografo più longevo della royal family. L’uomo, che ha anche inaugurato di recente la mostra “Princess Diana Exhibition: Accredited Access a Los Angeles e a Chicago, ha raccontato al People di aver incontrato la principessa del popolo in aereo, qualche anno prima della sua morte: “Tutte le luci erano abbassate durante il volo, lei venne e sussurrò: ‘Possiamo fare due chiacchiere?’. Sapeva che avevo sposato una ragazza inglese, Caroline. Voleva saperne di più sull’Islam. Mi chiese dei matrimoni tra musulmani e protestanti. Era interessata a causa del dottor Hasnat Khan. Non lo menzionò, ma suppose che lo sapessi. Penso si stesse chiedendo come avrebbe reagito la famiglia nei confronti di [Hasnat] e cose di questo tipo”.
Lady Diana visitò anche il Pakistan nel 1996 (in tutto vi tornò tre volte, nel 1991, nel 1996 e nel 1997), incontrando la famiglia di Hasnat a Lahore. Sembra, però, che i parenti del cardiochirurgo non fossero entusiasti della relazione. La principessa era troppo famosa, circondata (a volte perfino perseguitata) dai fotografi. Inoltre era cristiana, la madre del futuro re d’Inghilterra. Tutti ostacoli insormontabili agli occhi dei famigliari di Hasnat.
Lady Diana e il colloquio con il prete anglicano
Lady Diana non si è confidata per caso con Anwar Hussein. Lo conosceva, avevano lavorato insieme, si fidava di lui. Il fotografo ha anche precisato: “La storia di Diana si è svolta davanti a noi. Ho visto ogni lato [della personalità] di Diana. Era sincera, buona”. Però la principessa non si limitò a chiedere informazioni sull’Islam ad Anwar Hussein. Nel 1997 l’Express ha riportato le parole del prete anglicano Frank Gelli, il quale dichiarò di aver parlato con Diana pochi mesi prima della sua morte, quando lui era il curato della chiesa St. Mary Abbots a Kensington, nella parte Ovest di Londra, non lontano da Kensington Palace. La principessa aveva iniziato a frequentare la chiesa mantenendo un basso profilo.
Un giorno si trattenne più a lungo per parlare con il sacerdote, il quale ha ricordato: “Voleva sapere se fosse possibile il matrimonio tra due persone di religione diversa. Le dissi che era possibile. Mentre parlavamo il telefono [di Diana] squillò. I suoi occhi si illuminarono. Quando terminò la telefonata mi chiese se potevo officiare il rito nuziale. Il suo amore era evidente”. Anwar Hussein è convinto di aver individuato l’ultimo amore di Lady D. in Hasnat Khan, Frank Gelli in Dodi al-Fayed. È possibile che entrambi abbiano ragione e che la principessa avesse pensato al matrimonio sia quando stava con il cardiochirurgo pakistano, sia durante la relazione con il miliardario egiziano. I tempi corrispondono.
Però padre Gelli ha fatto altre rivelazioni dichiarando che, durante la vacanza sullo yacht Jonikal di al-Fayed, Lady Diana lo avrebbe chiamato dicendogli: “Ho buone notizie”. A quanto pare la principessa avrebbe dato un appuntamento al sacerdote a Kensington Palace, dopo il suo ritorno, per parlare con più calma. Un incontro che non sarebbe mai avvenuto, poiché Lady D. morì il 31 agosto 1997, nel Tunnel dell’Alma. Padre Gelli ha un’idea molto precisa sugli eventi di quella tragica notte: “Sono sicuro che Diana e Dodi non siano stati uccisi. Si sarebbero sposati. Diana era così felice e molto innamorata. Guardava al futuro” e ha aggiunto: “Sentiva che [Dodi] si sarebbe preso cura di lei e le avrebbe dato l’amore e la sicurezza che lei non aveva mai davvero conosciuto”.
Matrimonio proibito
L’impressione è che Lady Diana stesse cercando approvazione per il suo matrimonio con un uomo musulmano. Non sappiamo, però, se questo uomo fosse Dodi o Hasnat Khan. Forse la principessa temeva delle tensioni tra la Chiesa anglicana e l’Islam, dei problemi con la regina Elisabetta. Voleva essere sicura di fare le cose per bene, passo per passo. Aveva approfondito la cultura arabo-islamica nei suoi tre viaggi in Pakistan e aveva chiesto informazioni sula religione e sullo stile di vita islamici anche a padre Gelli, poiché questi aveva trascorso diversi anni in Turchia.
Una precisazione importante: Lady Diana non aveva alcuna intenzione di convertirsi all’Islam. I discorsi con il sacerdote anglicano ne sono una prova. L’ipotesi della conversione non è assolutamente attendibile, anche perché avrebbe scatenato uno tsunami mostruoso a Buckingham Palace. Lady Diana, al contrario, si stava muovendo con circospezione, perché sapeva che un suo matrimonio con un musulmano (ricordiamo che era la madre del futuro re d’Inghilterra) sarebbe stato difficilmente accettato. Figuriamoci una conversione all’Islam.
Il mistero del suo ultimo amore, invece, rimane. Non possiamo sapere cosa pensasse davvero la principessa. È uno di quegli enigmi che solo Diana potrebbe risolvere. O forse neanche lei, se non ha avuto il tempo di fare chiarezza nei suoi sentimenti.
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