"Ci chiediamo se le posizioni sulla droga, espresse da Luca Bizzarri, siano compatibili con la sua carica di presidente di Palazzo Ducale Fondazione per la cultura". Così Stefano Mai, capogruppo della Lega nel Consiglio della regione Liguria, ha annunciato sui social un'interrogazione sul ruolo dell'attore alla presidenza dell'ente culturale genovese.
Tutto è nato da un tweet pubblicato lo scorso 24 maggio da Luca Bizzari. L'attore - conduttore del programma di Rai Due Quelli che il calcio - ha condiviso sulla sua pagina Twitter un commento sul caso dei Maneskin dopo le accuse a Damiano David. Il leader della band romana è stato costretto a sottoporsi al test antidroga per smentire le illazioni sulla presunta assunzione di cocaina durante la finale dell'Eurovision Song Contest. Bizzarri ha così commentato l'assurdità della richiesta, parlando delle droghe. "Non ho ben capito perché un cantante - ha cinguettato l'attore sul web - debba fare un test antidroga dopo aver vinto un festival. Anche perché così Paganini non ne avrebbe mai vinto uno". Sulla sua pagina Facebook Bizzarri aveva proseguito il suo pensiero, aggiungendo: "Quando la smetteremo di considerare la droga un problema etico forse potremmo cominciare a capire qualcosa della droga ad affrontarne l’uso e gli abusi un poco più seriamente evitando il moralismo ipocrita che pervade ogni momento di questa disgraziata epoca".
Le parole social di Bizzarri non hanno incontrato il favore del capogruppo della Lega nel Consiglio regione Liguria, Stefano Mai, che ha duramente criticato l'attore che, dal 2017, riveste il ruolo di presidente della Fondazione cultura di Palazzo Ducale di Genova. Una carica istituzionale di prestigio incompatibile con le sue idee su droga e sostanze stupefacenti. Il gruppo ligure della Lega in regione ha depositato un’interrogazione consiliare per chiedere al governatore spiegazioni al Giovanni Toti. "Come intende Toti affrontare le irresponsabili dichiarazioni del presidente della Fondazione Palazzo Ducale e quali azioni intenda perseguire sulla compatibilità fra il ruolo istituzionale e le reiterate dichiarazioni pubbliche sul consumo di sostanze stupefacenti. Che appaiono in grave contrasto con le finalità dell'ente che Bizzarri presiede".Il capogruppo della Lega Mei ha condiviso l'iniziativa sulla sua pagina Facebook e stretto giro, dopo il clamore sollevatosi intorno alla vicenda, Bizzarri
ha replicato sempre sui social, spiegando con sarcasmo di essere stato frainteso. Ma intanto il presidente della regione ora dovrà rispondere all'interrogazione promossa dal gruppo leghista sulle frasi social di Bizzarri.
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