Ashley Mattingly, ex coniglietta di Playboy, è stata trovata morta nella sua casa a Bee Cave, vicino Austin in Texas. La modella 33enne avrebbe lasciato un biglietto e la polizia ritiene si tratti di suicidio. Lo ha riferito il sito di gossip americano Tmz.
La testata ha sentito i fratelli della ragazza, Christy e il gemello Billy: hanno detto che Ashley Mattingly sarebbe morta la scorsa settimana, ma la notizia è stata divulgata solo ieri. La polizia si sarebbe recata a casa sua, dopo esser stata allertata da un amico della coniglietta, preoccupato per le sue condizioni di salute, visto che non era riuscito a mettersi in contatto con lei nei giorni precedenti. Entrati nell’abitazione, gli agenti hanno trovato il corpo della ragazza, morta probabilmente già da un paio di giorni, e un biglietto, dove spiegava le ragioni del suo gesto.
"Nell’ambito delle indagini in corso, la polizia ha dei biglietti che, come ci hanno detto, si è lasciata alle spalle e noi siamo ansiosi di leggerli", hanno detto i suoi fratelli contattati dal giornale People.
Ashley Mattingly è stata Miss Marzo Playboy nel 2011, è stato l’inizio di una carriera nel mondo della moda. Un anno dopo, però, ha denunciato il fidanzato, l’attore Lane Garrison, famoso per la sua interpretazione di David Apolskis nella serie tv "Preason Break". Lo ha accusato di violenza domestica. L’attore era stato già in carcere per omicidio stradale, sotto effetto di stupefacenti.
Questo episodio deve aver cambiato la vita della modella per sempre, e da quel momento ha iniziato una lunga lotta contro la dipendenza da alcol e droga. Nel 2016 è stata arrestata per guida in stato di ebrezza: mentre era a bordo della sua golf cart a Laguna Beach in California, è andata a sbattere contro quattro automobili parcheggiate ed è scappata. Riconosciuta da alcuni passanti, è stata raggiunta dalla polizia qualche ora dopo: aveva una profonda ferita alla testa ed era chiaramente sotto l’effetto di droghe. In quella occasione, però, ha negato le accuse, dicendo che la macchinetta le era stata rubata.
Aveva toccato il fondo, e per questo ha deciso di riprendere in mano la sua vita e ricominciare da capo: si è trasferita ad Austin, in Texas, per stare più vicina alla sua famiglia d’origine. Ha adottato anche un golden retriever di nove mesi, la "Signorina Jean", così lo ha chiamato. La stava aiutando a sconfiggere i suoi "demoni" con l’allegria e l’esuberanza che solo un cucciolo sa avere. Ma nulla, alla fine, sembra aver funzionato e la depressione ha vinto su tutto.
"Continuerà a vivere attraverso i nipoti che ha amato molto e che ha sempre pensato, non importa quanto fosse lontana, attraverso il fratello gemello, le due sorelle e numerosi altri amici e familiari.
Conserveremo per sempre i suoi ricordi e sapremo che la sua gioia è eternamente sigillata", hanno dichiarato Christy e William Mattingly.La sua famiglia si occuperà del suo cane e si impegneranno nella lotta contro la depressione e il suicidio affinché la storia di Ashley non sia vana.
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