Maddaloni: "Ho vinto l'Isola con la strategia, sto vivendo un sogno"

A Verissimo Marco Maddaloni parla della sua esperienza sull'Isola: rivela la sua strategia e racconta delle scuse alla mamma

Maddaloni: "Ho vinto l'Isola con la strategia, sto vivendo un sogno"

Intervistato da Silvia Toffanin a Verissimo, Marco Maddaloni parla della sua esperienza sull'Isola dei Famosi e della strategia che l'ha portato alla vittoria: adesso l'atleta sta vivendo un sogno ma nelle scorse settimane ha sentito l'esigenza di chiedere scusa alla madre.

Il judoka esprime soddisfazione e sorpresa per la sua vittoria a L'Isola dei Famosi: "Sto vivendo un sogno. Vedere la gente che mi applaude significa che ho trasmesso qualcosa. Sono sorpreso perché sull’Isola non hai la cognizione di quello che sta arrivando a casa. È stato un viaggio veramente tosto, bello, brutto e difficile fatto di discese e salite".

Maddaloni rivela anche che il trionfo nel reality show di Canale 5 gli ha portato più affetto rispetto alle tante vittorie conseguite in ambito sportivo: "Nella mia vita ho vinto qualche cosa ma non ho mai avuto tutto questo: quando ho vinto l’Europeo di Judo c’era un solo trafiletto sull’ultimo giornale d’Italia. Dopo questo trionfo, quando sono tornato a Napoli, tre macchine si sono fermate e mi hanno ringraziato. E non so nemmeno il perché". Marco Maddaloni conferma di aver avuto una strategia precisa durante il gioco: "Verso la settima settimana ho deciso di togliermi da tutte queste dinamiche, ho iniziato a non fare più gruppo, ma a gustarmi le persone singolarmente. Non ho seguito le loro strategie ma ho fatto la mia".

Maddaloni e il rapporto con la mamma e la nonna

Per Marco, L'Isola è stata anche l'occasione per capire meglio alcune dinamiche interne alla sua famiglia ed è riuscito ad elaborare al meglio i rapporti con la madre e con la nonna che è venuta a mancare proprio mentre il ragazzo era in Honduras. Durante l'avventura da naufrago, il judoka ha avuto la possibilità di scrivere alcune lettere ai propri familiari: "In quella per mia mamma la parola che ho utilizzato di più è stata ‘scusa’. ‘Scusa’ per ogni volta che l’ho trascurata". Questa lettera adesso è nelle mani della donna, che ha avuto indicazioni dal figlio di fargliela rileggere ogni volta che commetterà gli stessi errori.

Le stesse mancanze, Maddaloni dice di averle avute nei confronti della nonna: "Con i miei fratelli ci allenavamo tantissimo, 8-9 ore al giorno e poi andavamo in Giappone e in Corea per mesi e non mi sono goduto molto mia nonna".

La grande soddisfazione di Marco, comunque, è quella di averle fatto conoscere suo figlio prima che l'anziana se ne andasse: "Questa cosa mi ha tranquillizzato. La sua morte mi ha insegnato molto: da adesso in poi dedicherò un po’ più di tempo a ogni persona a me cara".

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