Per la prima volta in 27 anni di attività, Manuel Agnelli si cimenterà con un album solista, di cui ha appena concluso le registrazioni. Ad anticiparlo - dopo La Profondità degli Abissi, uscito a dicembre 2021 per la colonna sonora del film Diabolik e vincitore di un David di Donatello per la miglior canzone originale, categoria in cui il brano è candidato anche ai Nastri D'Argento 2022 - è il brano Proci, disponibile dal 10 giugno su tutte le piattaforme, che lo vede in veste di autore, interprete e anche polistrumentista.
«Proci è, dopo La Profondità degli Abissi, l'avanguardia degli inediti che daranno vita al mio primo disco da solo - racconta Agnelli conosciuto come cantautore, produttore, talent scout ma soprattutto come leader dei rockettari super alternativi Afterhours -. È un pezzo a tratti surrealista, dove la Berlino della metà degli anni '30 si mischia con il punk e con il suono dei supermercati di Cologno Monzese. Mi sono divertito a suonare tutto: la chitarra, i synth, le percussioni, il beat box, la batteria e soprattutto il pianoforte, che qui uso in maniera del tutto singolare come strumento ritmico, come strumento rumoristico e come strumento principale, quello che fa i riff del pezzo».
Il riferimento del titolo, conferma Manuel, è naturalmente ai principi omerici che banchettavano nella sala del trono di Itaca, festeggiando la presunta morte dell'antico alleato Ulisse e tentando di convincere Penelope a sposare uno di loro: «Proci è la mia Odissea, un'Odissea nello squallore. Parla di amicizia, di tradimento, di speranze e mediocrità, di ambizioni, di vanità e di delusioni.
È la mia Bohemian WRATHsody La musica è uno strumento meraviglioso che ti permette di esprimere i sentimenti, anche e soprattutto quelli meno nobili». I fan avranno occasione di ascoltare dal vivo Proci nel tour al via il 7 luglio da Torino.
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