"Archie stava per morire": la rivelazione choc di Meghan

Meghan ha lanciato la prima puntata del suo podcast, “Archetypes”, in cui ha parlato di stereotipi di genere e raccontato un fatto inedito su Archie, in cui sembra di notare una velata critica alla royal family

"Archie stava per morire": la rivelazione choc di Meghan

Il 23 agosto 2022 Meghan Markle ha finalmente inaugurato il suo podcast “Archetypes” targato Spotify in cui, come ha spiegato lo scorso marzo, presentando il progetto, “analizzeremo, esploreremo e ribalteremo le etichette con cui le donne sono costrette a fare i conti”. Nella prima puntata del programma è stata ospite Serena Williams, ma la duchessa ha voluto anche rivelare un episodio personale che poteva diventare una tragedia. Un racconto inedito che potrebbe celare, tra le righe, un nuovo dardo avvelenato contro la monarchia britannica.

Archie ha rischiato di morire

L’incredibile rivelazione di Meghan Markle riguarda un episodio che sarebbe avvenuto durante il tour dei Sussex in Sudafrica, nel 2019. La coppia, impegnata in un fitto programma di incontri, avrebbe lasciato il piccolo Archie, che allora aveva solo 4 mesi e mezzo, con la tata Lauren. Lo scaldino nella stanza del bimbo avrebbe preso fuoco e le fiamme stavano per propagarsi in tutta la nursery. Per fortuna, però, Archie non sarebbe stato lì, come ha raccontato la duchessa: “Nell’arco di tempo in cui [la tata] era andata al piano di sotto, lo scaldino della nursery si era incendiato. Non c’erano rilevatori di fumo”. La nanny sarebbe scesa per “fare uno spuntino” e avrebbe pensato di portare il bambino con sé per non lasciarlo solo. Una decisione che, probabilmente, gli ha salvato la vita. Ad accorgersi del principio di incendio, a causa del forte odore di fumo, sarebbe stato il personale della casa in cui alloggiavano i Sussex.

I duchi, però, non avrebbero avuto scelta se non quella di tenere fede ai loro impegni nonostante la paura per il figlio. Nessuna visita sarebbe stata annullata, né posticipata. Meghan ha ricordato l’istante esatto in cui ha saputo quel che era accaduto, durante una visita a Nyanga: “C’è stato un momento in cui ero seduta sul ceppo di un albero e stavo tenendo un discorso di fronte a donne e ragazze. Finito l’evento siamo saliti in macchina e ci hanno detto che c’era stato un incidente al residence. Cosa? C’era stato un incendio nella stanza del bambino. Come madre [dici] ‘Oh mio Dio, cosa?’. Tutti erano in lacrime, scossi. E cosa dovevamo fare? Uscire per un altro impegno ufficiale”. Meghan ha chiesto di comprendere “i momenti di umanità dietro le quinte di cui le persone potrebbero non avere consapevolezza…Abbiamo dovuto lasciare il nostro bambino”, ha concluso con un evidente senso di colpa: “Anche se in seguito siamo stati trasferiti in un altro posto, dovevamo comunque lasciare [Archie] e presenziare a un altro evento”.

In difesa delle donne

Quando la duchessa di Sussex ha annunciato il podcast “Archetypes”, ha sostenuto che lo scopo della sua iniziativa fosse quello di combattere contro gli stereotipi che ingabbiano le donne, quei cliché che, secondo Meghan, sarebbero evidenti già nel nostro modo di comunicare: “Questo è come parliamo delle donne, le parole con cui cresciamo le nostre ragazze e l’immagine delle donne che ci restituiscono i media. Da dove arrivano questi stereotipi? In che modo condizionano le nostre vite?". Nella prima puntata del programma la duchessa ha messo l’accento sul concetto di ambizione, spiegando quanto spesso sarebbe male interpretato se associato a una donna. Per supportare le sue tesi Meghan Markle ha ricordato quanto i suoi anni alla Immaculate Heart High School di Los Angeles abbiano influito sulla sua esistenza, poiché gli insegnanti le avrebbero trasmesso una “ideologia femminista” che avrebbe influito non solo “sull’educazione, ma in ogni ambito della mia vita”.

La duchessa ha proseguito: “Il messaggio per me e per le mie compagne di classe era chiaro: il nostro futuro come giovani donne non aveva limiti. Ambizione?...Non ricordo di aver mai percepito a livello personale la connotazione negativa dietro la parola finché non ho iniziato a frequentare mio marito. In apparenza l’ambizione è una cosa terribile per una donna, secondo alcuni. Dal momento in cui ho iniziato a sentire la negatività dietro a questa parola è stato difficile smettere di sentirla. Non posso neanche non vederla in milioni di ragazze che regolarmente si fanno sempre più piccole”. La professoressa dell’Università di Berkeley e direttrice del Center for Equity, Gender and Leadership ha risposto che questo atteggiamento deriverebbe da una sorta di interiorizzazione del messaggio, sbagliatissimo, secondo cui le donne dovrebbero stare “al loro posto” e ha aggiunto: “Le donne ambiziose sono percepite come calcolatrici e manipolatrici”.

Meghan ha risposto: "…C’è l’idea errata secondo cui se sei ambiziosa devi essere egoista, arrivista, aggressiva. E se sei forte e coraggiosa allora, in qualche modo, meriti ciò che ti viene lanciato addosso”. La duchessa di Sussex ha impostato la prima puntata del suo podcast sui ruoli della donna indipendente e della madre, ma è molto difficile non interpretare le sue parole alla luce dell’esperienza a corte. Come se Meghan volesse giustificarsi, spiegare chi è davvero.

Anche nel caso delle teorie sul significato di ambizione, pare di scorgere una critica ai Windsor e a tutti quelli che non avrebbero mai compreso fino in fondo la personalità di Meghan, scambiando la sua determinazione per mero calcolo.

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