Mel B tentò il suicidio con 200 aspirine per sfuggire alle violenze del marito

La cantante delle Spice Girls nell'autobiografia racconta del suo tentato suicidio nel 2014 per sfuggire alle violenze e ai ricatti del marito-manager Stephen Belafonte, padre di sua figlia Madison. Ingerì 200 aspirine ma poi si pentì e corse in ospedale appena prima di perdere conoscenza

Mel B tentò il suicidio con 200 aspirine per sfuggire alle violenze del marito

Mel B ha tentato il suicidio nel 2014. A una fonte del Sun avrebbe confidato che in quel momento, “dopo che ognuna di quelle pillole mi scendeva in gola pensavo "Sei sicura?", e ne prendevo un’altra. Dieci, venti, cinquanta, cento...”.

Lo conferma anche in un estratto pubblicato, sempre dal Sun, della sua autobiografia “Brutally Honest” in cui scrive di avere ingerito 200 pillole di aspirina l’11 dicembre del 2014, dopo essere tornata da una cena con l’allora marito Stephen Belafonte.

“Mi sentivo brutta e detestata dall’uomo che una volta aveva promesso di amarmi e proteggermi, mio ​​marito e il mio manager Stephen” si legge nell’anticipazione del tabloid britannico, “un uomo che dopo dieci anni di matrimonio ho scoperto che possedeva un’intera videoteca di nostri sex tape che avrebbe potuto rovinare la mia carriera e distruggere la mia famiglia. Il ricatto era il suo modo per tenermi al guinzaglio”.

La cantante allora non vide altra via d’uscita che chiudersi nel bagno della sua casa di Kensington, a Londra, per farla finita e uscire per sempre da quell’incubo. Solo dopo aver ingerito l’ultima pasticca, Mel B si rese conto di voler vivere e che “il suicidio non era la soluzione".

"Dovevo fare i conti con la mia vita. Così sono corsa da sola in ospedale per farmi tirare fuori quelle pillole dallo stomaco prima che fosse troppo tardi”. Ha fatto appena in tempo perché, appena scesa dal taxi che l’ha portata in ospedale, ha perso subito conoscenza.

Ripresasi, ha trascorso un periodo in rehab per rielaborareil trauma per il tentato suicidio. Oggi dice che “c’è molto di più nella vita che essere triste per qualcuno che non ti vuole”.


Così, una volta uscita dal rehab ha divorziato dal violento marito dopo essere stata costretta a ritirare le accuse di violenza domestica pur di fargli corrispondere 5 mila dollari al mese per il mantenimento di Madison, la figlia in comune.

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