Michelle Hunziker: "Non sono incinta, ma dopo il Festival voglio un altro figlio"

Intervistata dal settimanale Chi, Michelle Hunziker ha spiegato di non essere incinta: "Date tempo al povero Trussardi di fare il suo lavoro"

Michelle Hunziker: "Non sono incinta, ma dopo il Festival voglio un altro figlio"

"Confermo che dopo il Festival vorrei un altro figlio, ma mi fa ridere il fatto che appena ho detto che avrei 'riaperto il cantiere' subito hanno scritto che sono incinta", inizia così la lunga intervista di Michelle Hunziker al settimanale Chi.

La conduttrice della 68esima edizione del Festival di Sanremo è pronta per questa nuova avventura, ma ci tiene a precisare di non essere incinta. "Ma che diamine, date tempo al povero Trussardi di fare il suo lavoro - commenta al settimanale Chi -. L'idea c'è, ma non è che io e mio marito ci siamo visti molto in questo ultimo mese. Anzi, sono piena di malinconia e combattuta da un dualismo interiore perché da un lato sono presa dal Festival e le emozioni sono alle stelle, dall'altro vorrei avere con me mio marito e le mie bambine perché anche loro sentono la mia mancanza. Ma, per come sono intense le giornate qui, farei loro del male e quindi sono rimaste a casa con il papà. Ora abbiamo deciso che, visto che Sole piange tutto il giorno, venerdì verranno tutti da me, così poi torniamo a casa insieme".

Poi Michelle parla anche degli altri due conduttori che l'accompagneranno in questo viaggio: "Claudio e Pierfrancesco volano alti, perché Claudio è un musicista con 50 anni di carriera e Pierfrancesco è una attore impegnato, anche se è ironico e autoironico, ma in un contesto come quello del Festival l'alto e il pop si mischiano e si bilanciano. E sono fiera di essere la parte pop".

E nel clima di festa del Festival di Sanremo, la Hunziker non rinuncerà a portare avanti la sua battaglia contro la violenza sulle donne: "Il lavoro che voglio fare a Sanremo è invitare le donne a fare squadra perché abbiamo un passo

in più da fare, perché gli uomini sono più bravi di noi a restare uniti. In Italia c'è un problema culturale perché, essendo un popolo latino, la donna è territoriale e ha paura che la invadano, dobbiamo cambiare questo".

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