Michelle Hunziker torna a parlare della setta: "Mi ricattavano con l'amore, ero una preda perfetta"

Michelle Hunziker ha continuato a parlare della setta che l'ha tenuta prigioniera e lontana dai suoi affetti per diversi anni e ha ricordato questo periodo con alcuni dettagli questo periodo buio della sua vita

Michelle Hunziker torna a parlare della setta: "Mi ricattavano con l'amore, ero una preda perfetta"

Michelle Hunziker continua a parlare, durante le presentazioni del suo nuovo libro "Una vita apparentemente perfetta", degli anni terribili trascorsi all'interno di una setta.

Intervistata da Massimo Giannini e Jean Paul Bellotto di Radio Capital, la Hunziker ha parlato di come è diventata prigioniera di questa setta che le ha quasi fatto perdere i suoi affetti e parte della sua vita. "Io avevo un papà che soffriva molto di alcolismo, avevo una famiglia di origine abbastanza complicata, erano anni difficili. Questa persona era venuta a casa nostra per fare una pranoterapia, soprattutto a me perché stavo perdendo i capelli. Avevo chiesto aiuto a medici e nessuno riusciva a risolverlo, e lei in due sedute con la sua abilità psicologica mi fece parlare di mio padre e mi fece ritrovare mio padre: sono stata con lui un anno, e poi è morto".

Ma nel frattempo questa persona più che un riferimento è diventata una dipendenza: "Mi ricattavano con l'amore, perché all'inizio ti riempiono di affetto e poi te lo tolgono, e anche con Dio, visto che ero molto credente. Mi davano le risposte che volevo sentirmi dire, ero una preda perfetta. Cominciammo con terapie singole poi sempre più persone vennero reclutate, facevamo gli shabbath il venerdì sera per parlare dei nostri problemi e si facevano le 'canalizzazioni'. C'era un codice rigoroso: niente grassi, niente sesso, niente carne, niente latticini, bisognava essere estremamente profumati, oliati di olio di rosa... era un cammino di purezza, facevano leva su questo, e predicavano l'armonia, la luce, l'amore".

Poi è arrivato il momento in cui la setta l'ha allontanata dagli affetti, il periodo delle punizioni: "Ti lasciano sola, sei in crisi di astinenza di affetto, quindi l'unica cosa che vuoi fare nella tua vita è tornare da loro. Nel libro racconto quello che è successo per filo e per segno, così spero di aiutare anche gli altri".

Durante l'intervista Michelle Hunziker ha anche parlato del caso delle molestie sessuali da parte di produttori che nelle ultime settimane sta riempendo le pagine di giornale con denunce e accuse:"Le denunce delle molestie danno un segnale importante, forte, come se voltassimo una pagina: le donne finalmente fanno squadra, hanno deciso di venir fuori, e per me, da una parte, è sicuramente positivo; dall'altra, dico sempre che è importante dire che la donna che subisce un tentativo di molestie deve alzare i tacchi e andarsene, perché altrimenti diventa corresponsabile. I molestatori ci sono, ma la donna non deve mai cedere ad alcun ricatto, anche se la cosa che sta facendo a livello lavorativo è molto importante, anche se ha paura di perdere il lavoro: non esiste nessuna ragione al mondo per subire una molestia. È positivo perché queste attrici, queste donne di spettacolo, forse hanno dato coraggio anche alle donne nelle aziende, perché il fenomeno è diffuso a tutti i livelli".

"Se ti sdrai sul divano del produttore puoi scrivere la parola "FINE" sotto la tua avventura: nel momento in cui cedi si sparge la voce che sei una di quelle che cede e non farai mai mai successo. Non bisogna cedere alle avances, mai. Neanche se ci si trova davanti al sogno della vita, perché non è così che si realizza. Se io ho subito ricatti? Hanno provato ovviamente in tutte le maniere a spogliarmi, a farmi dei ricatti di tutti i generi, ho subito avances, però io non ho mai ceduto: io volevo far ridere, volevo essere amata dalle donne e dai bambini, volevo essere un personaggio amato dalla famiglia, e avevo un'educazione di un certo tipo", ha continuato.

Poi è anche arrivata la domanda sullo Ius soli: "Sono favorevolissima all'integrazione: vengo da un paese, la Svizzera, in cui abbiamo integrato gli italiani che arrivavano dal sud in una maniera esemplare e oggi sono una risorsa. Anche in Germania i turchi sono stati integrati e ormai sono più tedeschi dei tedeschi. È un cammino arduo, durissimo, ma se noi ci impegniamo tutti a integrarli come si deve può essere una legge importante."

Negli ultimi giorni, infine, si pensa che Michelle Hunziker possa condurre il prossimo Festival di Sanremo insieme a Claudio Baglioni: "Se dovessero

chiedermelo, ci sono. Ormai sono italiana, però vedo Sanremo con l'incanto degli occhi di una straniera: per me è ancora la festa più bella della musica italiana. Se c'è stato già qualche contatto? Non ve lo posso dire..."

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