La Fashion Week di Milano è uno degli eventi più attesi dell'anno, che porta in città decine di migliaia di persone da ogni parte del mondo. Le griffe più importanti presentano le collezioni, si tengono eventi e manifestazioni in tutta la città. La FW A/I 2020 è segnata dall'incubo Coronavirus e dopo le ultime notizie sulla diffusione del virus, alcune sfilate sono state annullate, come quella di Biagiotti e Armani.
Il primo a prendere provvedimenti è stato Giorgio Armani, che con una comunicazione diramata nella tarda serata di ieri ha reso noto che la sua sfilata, attesissima per oggi alle 16, si svolgerà a porte chiuse. "Il signor Armani comunica che la sfilata della collezione autunno/inverno 20/21 Giorgio Armani si terrà a porte chiuse, dati i recenti sviluppi del Coronavirus in Italia", si legge nella nota dell'ufficio stampa della maison. Fino a questa mattina, l'atelier Armani sembrava essere l'unico a prendere una decisione così drastica ma in poche ore anche altri importanti marchi che avrebbero dovuto presentare le loro collezioni hanno deciso di seguire l'esempio di Re Giorgio. "Mi ha chiamato Giorgio Armani che mi ha detto 'io la sfilata la faccio a porte chiuse'. È giusto che ognuno faccia le sue scelte", ha detto il sindaco di Milano Beppe Sala, in queste ore impegnato a organizzare gli interventi e a gestire il principio di emergenza in città.
Pochi minuti fa, anche la maison Biagiotti ha comunicato l'intenzione di svolgere la sfilata prevista per oggi a porte chiuse. "Lavinia Biagiotti Cigna comunica che la sfilata della collezione Laura Biagiotti AI 2020-21 prevista per oggi, 23 febbraio 2020, si svolgerà a porte chiuse. La decisione è stata presa in seguito all'aggravarsi della situazione relativa al Coronavirus nel nostro Paese con il fine di non esporre gli invitati a rischi", si legge nella nota stampa della casa di moda.
Diversa la posizione di Dolce e Gabbana, che invece ha deciso di presentare comunque la collezione con il pubblico in sala alle 14 presso il Metropol di Viale Piave 24. Tutto invariato per la maison, che non ha evidentemente ritenuto opportuno impedire l'ingresso degli ospiti. La posizione della Camera della moda in tal senso è molto chiara e lascia libertà decisionale alle singole maison, che possono scegliere il da farsi.
"Abbiamo seguito e continueremo a seguire le istruzioni delle autorità preposte ovviamente i singoli brand prenderanno in autonomia la decisione riguardo alla modalità della sfilata odierna", si legge nella nota diramata poche ore fa, in attesa della decisione di altri marchi.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.