Miti scandinavi narrati con violenza spietata

Amleth - da non confondere con Shakespeare perché siamo in anticipo di ben sei secoli - è un ragazzino di dieci anni che si vede assassinare il padre dallo zio usurpatore del trono

Miti scandinavi narrati con violenza spietata

Amleth - da non confondere con Shakespeare perché siamo in anticipo di ben sei secoli - è un ragazzino di dieci anni che si vede assassinare il padre dallo zio usurpatore del trono. Riesce a fuggire ma promette vendetta e, crescendo tra soldati mercenari in guerra - guardacaso - nelle regioni slave, diventa una bestia. Tuttavia s'imbatte in una veggente che gli ricorda sogni e doveri. S'imbarca così con un manipolo di promessi schiavi e torna in Islanda dove il perfido zio ha sedotto la madre ed esercita un potere prepotente. Conoscerà l'amore di Olga che lo aiuterà a realizzare i suoi progetti ma non tutto andrà secondo le speranze.

Incursione nei miti norreni e scandinavi del giovane regista Robert Eggers, lo stesso del pesantissimo ancorché apprezzabile The lighthouse, che mette in scena un'epopea di due ore e mezza in molti punti sconfinata in sequenze di bassa macelleria. Per quanto finte e giustificate dal consesso non proprio aristocratico dei protagonisti, abituati a sgozzare avversari senza troppi complimenti, in qualche caso il sangue risulta esondante. Siamo nel X secolo e tutto è permesso. Forse non molto è cambiato da allora e questo non fa onore al genere umano ma certamente la saga epica risulta interessante visto che alle nostre latitudini questi temi e personaggi non sono propriamente all'ordine del giorno.

Leggende e miti vichinghi si accavallano e si incrociano quindi in un telaio di ampio respiro, dal quale non sono tenuti lontani accenni fantasy in quella mescolanza di generi, tipica del cinema postmoderno. Esce un film che rischia di produrre giudizi per categorie. I giovani si appassioneranno o comunque non troveranno nulla di strano nelle tante battaglie all'ultimo sangue.

Donne di mezz'età usciranno deluse e forse anche un po' schifate. Gli uomini tenderanno a ridimensionare la repulsione ma difficilmente qualcuno di loro andrà a comprare il blu ray quando uscirà o se lo rivedrà in piattaforma.

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