Il documentario che alza il velo sulle accuse di pedofilia ai danni di Michael Jackson ha sollevato un vero e proprio un polverone mediatico. Non sono bastati gli appelli della famiglia a boicottare la trasmissione, per ora solo in America, di “Leaving Neverland”. Infatti come è stato riportato dal Daily Mail, la situazione sta sfuggendo di mano.
La memoria di Michael Jackson è dilaniata proprio perché, secondo le ultime informazioni, alcune stazioni radiofoniche di Australia, Canada e Nuova Zelanda, avrebbero deciso di bandire la sue canzoni, come atto di dovere verso il pubblico. “Non stiamo decidendo se Michael Jackson è colpevole o no, ma ci stiamo assicurando che le nostre stazioni radio, riproducano la musica che la gente vuole ascoltare”, afferma uno dei dirigenti del network neozelandese.
E nonostante in passato lo stesso artista è stato assolto dalle accuse, il documentario ha aperto una ferita che non è stata mai risanata.
Oltre alle stazioni radio, Michael Jackson è stato cancellato da una puntata dei Simpson e la sua statua è stata rimossa dal National Footbal Museum di Manchester. Intanto i legali della famiglia hanno chiesto un risarcimento di 100 milioni di dollari alla HBO per aver violato un accordo confidenziale tra l’artista e Network.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.