In fondo può permettersi tutto. Gianna Nannini non è più soltanto una delle rockettare più famose in circolazione, ma un vero e proprio modo di intendere la musica leggera. «Una volta avevo bisogno, anche fisicamente, del rock e lo usavo come corazza, adesso non ho problemi neanche con il pop», spiega lei parlando di Amore gigante che arriva in tutti i formati possibili: cd, versione deluxe con un cd dal vivo, box super deluxe solo su Amazon e vinile anche in versione picture a edizione limitata. Insomma, sfumatura dopo sfumatura, in queste quindici canzoni c’è l’amore secondo Gianna Nannini e i suoi coautori come l’ormai storico Pacifico e la new entry Davide Petrella. «Provo a cercare e lanciare nuovi autori, vorrei fare un po’ di “scouting” anche perché mi sembra di intuire che ci sia un nuovo rinascimento della canzone d’autore», spiega lei con una copia di Amore gigante in mano. Dalla passione di Tuttoquellochevoglio a all’amarezza di Tutta mia fino a quella meraviglia che è Piccoli particolari con un ritornello punteggiato benissimo dagli archi della London Session Orchestra, questo disco è un saliscendi emotivo che le radio hanno già premiato (il primo singolo Fenomenale è in alta rotazione) e che è fatto apposta per essere suonato dal vivo.
Dopotutto Gianna Nannini, che vive sempre più spesso a Londra con la figlia Penelope, canta dal vivo anche quando è in studio, nel senso che non riesce a staccarsi mai da quella immediatezza istintiva che l’accompagna sin dagli esordi. Però stavolta la sua voce è ancora più flessibile e passa dai toni suadenti di Cosa vuoi fino a quelli consapevoli e rabbiosi di L’ultimo latin lover, quasi a far da corona al testo di Amore gigante, che è uno dei più importanti della sua storia: «Io non sono il tuo riflesso, l’amore non ha sesso». Una dichiarazione particolare e ben superiore al semplice risvolto erotico oppure alla definizione di genere. «Questo è un disco nel quale la parola amore conta tantissimo», dice. E non conta solo l’amore tra innamorati ma anche quello tra cuori solitari (Quasi quasi rimango) oppure quello per se stessi dopo aver scoperto l’ennesima fregatura (L’ultimo latin lover). In poche parole, è un «cinenascope» della nuova Nannini, quella che dice ciò che sente senza avere più alcun freno emotivo.
Forse anche per questo si è mantenuta il ruolo di «regista», ma nello stesso tempo si è affidata a due super produttori (il collaudato Will Malone e il nuovo Michele Canova Iorfida), ha registrato tra l’Italia, la Gran Bretagna e la California e, nel frattempo, ha pensato ai concerti senza mettere freni alla propria immaginazione. «Ho voglia di cantare dal vivo, adesso faccio quattro concerti a dicembre tra Milano, Firenze e Roma e poi a marzo inizio a Francoforte un altro tour europeo». Il solito rituale, si direbbe, non fosse per l’idea che animerà tutti i concerti: «Mi è venuta ricordando un concerto di Frank Zappa in California tantissimi anni fa, erano i tempi di America e io partecipai a un evento nel quale le canzoni non avevano fine, erano come fossero parti di una suite». In sostanza, il nuovo concerto della Nannini sarà una suite capace di assorbire i nuovi brani ma anche quelli celebri del suo repertorio oltre a qualche sorpresa, come quel Suicidio d’amore «che non canto dal vivo da tantissimo tempo». In pratica, la nuova, esuberante Nannini ha pensato di togliere ai propri brani «tutti quei finali tipici del rock’n’roll e creare qualcosa che continui senza interrompersi dall’inizio alla fine». Per una come lei è una sfida soprattutto perché sul palco viene fuori la sua anima istintiva, grintosa, imprevedibile, insomma molto difficile da «imbragare» in una sorta di suite.
«La voce è il mio motore e io lo seguo», spiega prima di accennare a sua figlia Penelope: «Viviamo a Londra ma le scuole lì hanno tante vacanze e lei, che ormai parla un inglese perfetto, è sempre felicissima di tornare in Italia». In poche parole, c’è ovviamente anche la sua impronta nella nuova rivoluzione della Nannini, che riesce a essere sempre diversa pur restando la più riconoscibile di tutte.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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