Prima la favola priva di buonismo, poi il rapper Ragadi e il virologo cugino di Al Bano: Checco Zalone è il mattatore della seconda serata di Sanremo 2022. Complice l’assenza di Fiorello, lo showman barese ha fatto impazzire i telespettatori con le sue gag anti politicamente corrette e con i suoi lampi di genio, raccogliendo grandi celebrazioni sui social. Tra i tanti commenti apparsi sul web, registriamo anche quello del leader della Lega, Matteo Salvini: “Checco Zalone, numero 1 assoluto”.
Accompagnato dai produttori Cisti e Fellea, Checco Zalone ha vestito i panni di Ragadi, un rapper seduto sul cuscino a ciambella, evidentemente a causa delle profonde erosioni cutanee. Il comico si è preso gioco del “poco ricco”: "Non sono nato povero, sono poco ricco". Battute taglienti che hanno lasciato il segno: dalla “madre devastata perché in casa ha una sola filippina" al "padre eccezionale che va a puttane dentro il Bosco verticale”.
Come evidenziato in precedenza, Checco Zalone ha poi interpretato un personaggio nuovo di zecca, il virologo Oronzo Carrisi, cugino del celebre Al Bano. Dopo un’intervista rilasciata ad Amadeus, “l’esperto” ha cantato il brano “Pandemia ora che vai via”, scritto tra gli altri da Bassetti, Brusaferro, Galli, Fauci e Locatelli. Una canzone satirica per fare ironia sulla sovraesposizione mediatica di medici e professori, destinata a diventare virale sul web nel giro di poche ore.
"Prima a Cellino il virologo stava sotto il podologo e l'estetista, poi c'è stato il riscatto: vorrei dirlo a tutti i giovani vulcanologi, tornadologi, marematologi: non vi preoccupate, prima o poi Fabio Fazio vi chiama pure a voi”, l’analisi di Oronzo Carrisi.
Un’altra frecciatina, invece, quella legata alla perenne diversità di vedute tra i virologi: "Chiedi se un virologo è d'accordo con un altro virologo? Vuol dire non capire un cazzo di virologia”. Checco Zalone scatenato, semplicemente.
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