Milano si è fermata, l'Italia anche, ma la cultura prova a sopravvivere.
Niente presentazioni di libri, sospesi gli incontri con gli autori, librerie deserte, fiere e festival rinviati (ieri è saltata definitivamente Bologna Children's Book Fair e voci a Torino dicono che il Salone scivola a ottobre)... Però il mondo del libro si allea col suo (supposto) nemico, il web, e rinasce a nuova vita. O perlomeno: diversa.
Da qualche giorno, con un picco di contagi ieri, il virus della cultura si sta propagando nella Rete. Scrittori, editori, giornalisti, associazioni e istituzioni culturali si sono inventati, e continuano a farlo ora dopo ora, mille iniziative per parlare di libri, da casa, a tutti. Il tempo sospeso della crisi aiuta.
Smart working e ore intelligenti.
La nave di Teseo e Baldini+Castoldi hanno lanciano l'iniziativa #IoRestoALeggere per non uscire da casa ma stare connessi con il mondo della letteratura: l'idea è chiedere a ogni autore della casa editrice di girare con il cellulare un breve video in cui legge un brano del proprio libro, poi diffuso dai social del gruppo. Clip per continuare a viaggiare tra i libri. Si segnalano, già online da ieri pomeriggio, le performance di Luca Ricci, di Fulvio Abbate col suo I promessi sposini e di Massimiliano Parente, con colpo di scena finale (dura 40 secondi...). Tra parentesi, è anche l'occasione per spiare tra le librerie degli scrittori che conosciamo... Si chiama scopo-bibliofilia.
ll virus blocca a casa i lettori, ma libera la loro voglia di leggere. E si moltiplicano gli spazi virtuali dove continuare a parlare di libri. Impossibile dare conto di tutti. Ne scegliamo qualcuno. Decameron una pagina interattiva appoggiata a Facebook - è un progetto di un gruppo di scrittrici inseparabili (Teresa Ciabatti, Chiara Valerio, Michela Murgia, Elena Janeczek, Evelina Santangelo, Caterina Bonvicini, Valeria Parrella...), che ha già raccolto la collaborazione di molti editori: da Mondadori a Longanesi a Rizzoli, da Marsilio a Hacca, da Sem a Einaudi a Sellerio. L'iniziativa è strutturata come un festival in digitale, con un palinsesto di incontri e contenuti molto vario: video in cui si raccontano libri, dove si incontrano i lettori, si fanno presentazioni.. E così fa il gruppo pubblico di Facebook «Scrittori a domicilio» che sostituisce (per il momento) le presentazioni nelle librerie...
Poi c'è Pordenonelegge: il festival ha lanciato l'hashtag #iorestoacasaeleggo invitando un gruppo di scrittori a diffondere i propri consigli di lettura attraverso brevi video della durata di un minuto per alleggerire queste settimane di attesa. Libri per passare il tempo, libri per ridere o pensare, libri per conoscere altri mondi, libri come antidoti per l'ansia. O per dormire...
Cultura Italiae - associazione indipendente che riunisce (attraverso una chat molto ampia, molto «in» e molto attiva) esponenti della società civile che intendono la cultura come motore etico ed economico dello sviluppo dell'Italia, nell'ambito del Programma ResilientiaItaliae diffonde sui social video e lezioni d'autore a 360°, dal design alla letteratura: il tutorial di Alice Albanese, la rubrica di Stefano Boei Temporitrovato, Massimo Berruto che racconta storie di sport in 2 minuti, Angelo Crespi e Luca Beatrice che aprono finestre virtuali sull'arte...
E poi ci sono gli eBook. Molti editori in questi giorni regalano (come Rubbettino) o scontano molti titoli digitali del loro catalogo.
Ares mette anche a disposizione gratuitamente sui social una parte della rivista Studi cattolici.Insomma: tutti lanciano hashtag e iniziative culturali. Che, per il bene di tutti, speriamo abbiano vita brevissima. Come il virus.
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