L'attacco degli Stati Uniti all'Iran è l'argomento del giorno. Le implicazioni politiche e gli scenari aperti con la morte del generale Soleimani destano grande preoccupazione e mentre da Teheran gridano vendetta, in Italia la giornalista Paola Ferrari si schiera apertamente a favore dell'azione di Donald Trump.
Il tweet della giornalista sportiva è arrivato inaspettato e si è inserito all'interno di una discussione intavolata da Mario Calabresi, giornalista e scrittore. Se da un lato l'ex direttore del quotidiano La Repubblica critica aspramente l'atteggiamento di Donald Trump, Paola Ferrari ha pienamente appoggiato l'azione del Presidente degli Stati Uniti. "Grande azione dell'intelligence americana contro un loro nemico giurato. Finalmente qualcuno con le palle. Ne avessimo anche noi invece politicamente corretti capaci solo di subire e criticare", ha scritto la giornalista in risposta a Mario Calabresi.
Ovviamente, il messaggio di Paola Ferrari non è passato inosservato e sono stati tanti quelli che hanno risposto alla giornalista, criticandone l'atteggiamento. La moglie di Marco De Benedetti è stata etichettata come sovranista dal popolo della rete, secondo la quale Paola Ferrari non avrebbe l'autorevolezza e le competenze per esprimersi su certi argomenti. Tra gli utenti, c'è chi ipotizza che nel tweet di Paola Ferrari possano anche esserci gli estremi per un procedimento legale nei suoi confronti: "Codice alla mano, nella prima frase si ravvisa un'apologia di reato, in particolare di omicidio e strage, nella seconda un'istigazione a delinquere."
Non manca chi, nella critica alle sue parole, non manca di fare dell'ironia. "La vedo pronta a partire imbracciando il fucile!!! Freni il suo ardore, in guerra niente manicure, parrucchiere, punturine varie. Ma poi, ha pensato a quella orribile e informe tuta mimetica? Sarà meglio il tessuto 'desertico' o il 'vegetato'? Quale le donerà di più?", ha scritto un utente, mentre un altro ha fatto eco: "Moschetto in una mano, pennellino dell'eye liner nell'altro e chirurgo plastico al seguito per ritocchini da scheggia di granata... Gente con le palle marmorizzate."
Non è la prima volta che Paola Ferrari si esprime a favore di Donald Trump. La giornalista pare abbia vissuto per qualche tempo nella Trump Tower di New York, al 35esimo piano.
Era un grane appartamento di oltre 150 metri quadrati, che qualche anno dopo la giornalista e il marito decisero di vendere. Paola Ferrari rivelò che, con lei, l'uomo fu sempre galante e gentile: "È sempre stato un gentleman, mai marpione. Ho incontrato molti politici italiani più arroganti di lui."Grande azione dell’intelligence americana contro un loro nemico giurato . Finalmente qualcuno con le palle. Ne avessimo anche noi invece politicamate corretti capaci solo di subire e criticare
— paola ferrari (@paolaferrari_og) January 3, 2020
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