da Los Angeles
Zoe Saldana è l'attrice protagonista del più grande successo commerciale della storia del cinema, Avatar (2009) pur non avendo mai mostrato il suo volto in quel film - recita con la motion capture e dà voce alla pandoriana Neytiri - e si sta preparando per due seguiti di Avatar , che girerà nel corso del prossimo anno. Nel frattempo è diventata mezza italiana: ha infatti sposato l'artista Marco Perego, suo fidanzato da tempo. Incinta di due gemelli, 36 anni, la bellissima Saldana è pronta a mettere su famiglia: ma prima la vedremo in Guardiani della Galassia , quindi in Nina , l'atteso biopic sulla celebre cantante Nina Simone.
In Guardiani della Galassia (esce in Italia oggi dopo il passaggio in anteprima al Festival di Roma), diretto da James Gunn, tratto da un dei fumetti meno conosciuti della Marvel, Saldana interpreta Gamora, una creatura bellica frutto della bio-ingegneria di colore verde (ma stavolta è lei in carne e ossa con tonnellate di trucco addosso), membro di una gang di stralunati mercenari spaziali alle prese col cattivo Ronan, una banda composta dal sedicente Signore delle Stelle, Peter Quill (Chris Pratt), il tronco d'albero digitale Groot ( motion capture e voce di Vin Diesel), il muscoloso Drax The Destryer (il wrestler Dave Bautista) e un piccolo procione (anch'esso digitale) armato fino ai denti. Valli a capire. Eppure questa bizzarra avventura spaziale ha conquistato il pubblico americano, e con oltre 300 milioni di dollari d'incassi è stato uno dei successi a sorpresa dell'estate scorsa.
Ne abbiamo parlato a Los Angeles con Zoe Saldana, nata in New Jersey da famiglia proveniente dalla Repubblica Dominicana.
Zoe, chi sono questi strani Guardiani?
«Se gli Avengers sono un gruppo famoso e legittimo come i Rolling Stones o gli U2, i Guardiani della Galassia allora sono i Sex Pistols, i pazzi, i rinnegati. Entriamo in scena un po' sconvolti, ma salviamo la situazione, anche se occhio al portafoglio, potremmo avervelo fregato!».
Personaggi poco conosciuti però nell'universo della Marvel, vero?
«Meglio così. Io non avevo idea di chi fosse Indiana Jones quando andai a vedere I predatori dell'arca perduta , grandissimo; né chi fosse Luke Skywalker quando divenni una fan di Guerre Stellari da ragazzina. Ma è vero, i Guardiani sono difficili da spiegare. Ho chiesto al regista, il primo giorno di riprese: ma un tronco d'albero e un racoon pistolero in questa sporca mezza dozzina di eroi per caso? E lui mi ha risposto come nulla fosse: Perche' no?. Insomma, bisogna stare al gioco».
In Avatar blu, ma con effetti di computer, qui verde, con effetti di make-up?
«Sono destinata alla trasformazione, si vede che non mi si considera abbastanza presentabile in versione live! Per Guardiani della galassia dovevo sottopormi a cinque ore di trucco ogni santa mattina. Un vero strazio. Ma sono sacrifici che bisogna saper affrontare in nome dell'intrattenimento».
Nel frattempo ha finito di girare il film su Nina Simone. Ce ne parla?
«Ho già ricevuto delle critiche perché sono nera solo a metà, e perché non sono cresciuta in un ambiente razzista e pieno di pregiudizi, come accadde alla Simone.
Ma queste sono le solite polemiche ogni volta che si tocca il problema del colore della pelle. Ho recitato blu, ho recitato verde, non vedo perché non potrei recitare nero. Sempre artificio è, come tutto nell'arte drammatica».
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