Rita Pavone: "Sono sovranista perché amo l'Italia?"

Nella nuova puntata di Verissimo, Rita Pavone ha rilasciato alcune dichiarazioni sulla sua vita privata e la sua carriera

Rita Pavone: "Sono sovranista perché amo l'Italia?"

Nel pomeriggio di sabato 15 febbraio è stata trasmessa su Canale 5 la nuova puntata di Verissimo, talk-show condotto da Silvia Toffanin. E il nuovo appuntamento tv in questione ha visto Rita Pavone presentarsi in qualità di ospite in studio. L'artista originaria di Torino e classe 1945 ha concesso un'intervista esclusiva dalla Toffanin, in cui si è raccontata a ruota libera su vita privata e carriera. Di recente, ha partecipato al Festival di Sanremo 2020, che è stato condotto da Amadeus e trasmesso su Rai 1 dal 4 all'8 febbraio. Sul palco del Teatro Ariston, ha avuto la possibilità di riscoprirsi come artista, così come lei stessa ha fatto sapere in studio: "Ho passato una settimana sotto un tritacarne, ma mi sono divertita, ho conosciuto artisti, ho cantato un brano che sentivo doppiamente mio, perché lo ha scritto mio figlio. E sono tornata alle origini". Nel corso del suo ultimo intervento televisivo, non ha nascosto, poi, che il palcoscenico continua ad essere il suo habitat e in occasione dell'evento sanremese ha presentato al pubblico il brano Niente (Resilienza 74).

"Ti hanno fatto cantare addirittura dopo Bugo e Morgan...", ha, così, incalzato la Pavone, la conduttrice di Verissimo. "Era stata una giornata faticosissima. Sapevo che avrei dovuto cantare verso le 2 del mattino. E quando è arrivato il mio turno, dopo aver appreso dell'affaire Morgan e Bugo, mi sono chiesta 'ma io devo entrare in scena dopo questo scandalo?'", risponde.

"Ho avuto delle batoste nell'ultimo anno -ha confidato - che mi hanno segnata più sul piano personale che su quello artistico. Parlo della morte di mio fratello più piccolo. E la musica ti tira fuori da tutto, è come una cornice per una tela, può essere luminosa. Un film senza colonna sonora non può esistere. Per me è stata dura".

Tornando a parlare di Sanremo 2020, la Pavone ha anche voluto spendere delle parole sulla scelta "last-minute" maturata da Amadeus, di invitarla a prendere parte all'evento ligure: "Mi ha chiamata e io gliene sono grata. Perché non ha badato all'età, a delle strane voci circolanti in giro. Ha sentito la mia energia. E poi spiegatemi cosa significa sovranista?!". Incalzata dalla Toffanin sulle critiche ricevute di recente da chi la definisce un'artista sovranista, la diretta interessata ha proseguito: "Spiegatemi cosa significa questa parola, sovranista?! Io vivo in Svizzera da 50 anni e ho doppio passaporto. Io mi sento profondamente italiana, amo l'Italia e tutto ciò che mi appartiene in Italia. Ho i miei genitori al cimitero, a Torino... E questo mi dà fastidio. Se avere amore per il proprio Paese significa essere sovranista... Io amo l'Italia".

La precisazione di Rita Pavone è dovuta al fatto che prima di Sanremo è stata investita da una dura polemica. L'artista, infatti, aveva twittato: "Quella ‘bimba' con le treccine che lotta per il cambio climatico, non so perché ma mi mette a disagio. Sembra un personaggio da film horror". Parole contro Greta Thunberg che non sono piaciute alla sinistra e ai radical chic. E ora a Verissimo chiede "venia e ho gli attributi per chiedere scusa. Ma alludevo all'organizzazione che c'è dietro Greta. Viene strumentalizzata".

Rita Pavone contro Loredana Berté

A conclusione della lunga intervista concessa a Verissimo, Rita Pavone ha raccontato un retroscena che la vede contrapporsi a Loredana Berté: "Lei mi aveva invitata all'evento solidale contro la violenza sulle donne, Amiche in arena, e poi non si è mai più fatta sentire". "Ora lei non è stata invitata al nuovo evento, Una, nessuna e centomila", è così intervenuta la Toffanin, su quanto testimoniato dalla sua ospite.

E non si è fatta attendere la stoccata della Pavone: "La vita è un boomerang! Non dirò mai che canta male, la Bertè. Ma non la frequenterò più, perché per me è stata una delusione. Avrei apprezzato una sua chiamata di chiarimento".

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