È una serie tv dolce, romantica, rassicurante, quasi fuori dal mondo, dove trionfano i buoni sentimenti. Ennesima scommessa vincente di Netflix, oramai lanciatissimo in un mercato in continuo movimento, dal 9 giugno, arrivano sul colosso dello streaming i nuovi episodi che compongono la terza stagione di Virgin River. Un po’ romanzo d’amore e un po’ racconto di formazione, la serie ambientata in una fittizia e remota località della California è diventata in pochissimo tempo un vero e proprio successo di pubblico, che corre veloce tra i fili del network.
Alla terza stagione, realizzata in epoca Covid, tra restrizioni, mascherine e distanziamento (il set è stato chiuso per due mesi a causa di tre membri della crew positivi al tampone), si aggiunge anche un quarto capitolo confermato mesi fa, grazie all’ottimo riscontro ottenuto, che arriverà su Netflix solo nel 2022. Sta di fatto che, ancora oggi, in pochi non riescono a comprendere tutto il rumore che c’è attorno a Virgin River. La serie tv, infatti, è molto convenzionale, ha una trama in odore (e in sapore) di già visto, e i colpi di scena sono molto telefonati, ma è proprio in tutti questi clichè di genere – miscelati a regola d’arte – che lo show di Netflix si impone in un affollato panorama televisivo.
Virgin River, di cosa parla la serie tv
Protagonista della vicenda è Melinda Monroe (Alexandra Breckendrige). Di professione è un’infermiera e fugge dall’assolata Los Angeles dopo aver risposto a un annuncio di lavoro. Si rifugia nella piccola e pittoresca città di Virgin River perché è in cerca di un nuovo inizio. A causa di un grave lutto che pesa sul suo presente – è rimasta vedova dopo un incidente d’auto – pensa di dedicarsi solo al lavoro, sperando di trovare una nuova dimensione.
Anche se viene accolta a braccia aperte dal sindaco della città, una donna energica e dalla battuta sempre pronta, non riesce a farsi apprezzare dal medico di Virgin River che guarda Mel con un certo distacco. Fino a quando non conosce Jack (Martin Henderson). Lui è il proprietario della locanda del paese, ha fascino da vendere ma, come Mel, anche lui ha un passato difficile che non riesce proprio a dimenticare. L’atmosfera di Virgin River regalerà ai due dei momenti di grande romanticismo, ma la vita vera è sempre in agguato ed è pronta a mettere i bastoni tra le ruote.
E la terza stagione? Ecco quale sarà il destino di Jack
I nuovi attesissimi episodi cercano di dare una soluzione al colpo di scena che ha chiuso, o meglio, che ha lasciato in sospeso le vicende della seconda stagione. Il pubblico è rimasto con il fiato sospeso nel momento in cui l’amatissimo Jack è rimasto ferito gravemente dopo che è stato raggiunto da un colpo di arma da fuoco, che lo ha freddato all’interno del suo locale. Sopravvive all’attentato, per fortuna, ma non si conosce né l’identità né tantomeno le motivazioni di questo gesto (che arriveranno nel corso della storia).
Il nodo della matassa, però, non è facile da sbrogliare. Mel è decisa ad abbracciare il suo ruolo di madre, ma per il momento Jack non è convinto di regalare alla sua compagna questa gioia immensa. Ma non è tutto. A Virgin River arriva Brie, la sorella di Jack, e Lily, la figlia di Tara, che aiuterà il genitore a crescere Chloe mentre i suoi tre fratelli vivono lontano da casa.
I romanzi di Robyn Carr: gli Harmony che conquistano il pubblico
Come si evince dalla trama, la serie tv rispetta tutti i più classici dettagli di una soap-opera e di un racconto che tanto piace al pubblico femminile. Nonostante i palesi difetti strutturali, Virgin River colpisce nel segno grazie alla bravura di Sue Tenney. La creatrice dello show è stata molto capace nell’adattare in immagini le parole della celebre saga letteraria di Robyn Carr. La serie tv, infatti, è liberamente ispirata alle opere della famosa autrice americana che, oltreoceano, è una tra le più conosciute in fatto di narrativa rosa. All’attivo ci sono ben 15 romanzi ambientati a Virgin River, e ognuno di questi ha un protagonista e una storia diversa. Solo la cornice non cambia mai.
Un fenomeno che è arrivato anche a lambire le coste italiane. I romanzi di Virgin River sono disponibili nella collana degli Harmony, che da oltre 40 anni racconta il romance in tutte le sue sfumature più romantiche, attraverso la pubblicazione di libri che hanno scalato le classifiche delle vendite negli Stati Uniti. I libri di Virgin River, proprio in concomitanza dell’uscita della serie di Netflix, sono stati pubblicati di nuovo in una versione economica ma più curata rispetto alla prima. Ogni volume, infatti, racchiude ben due romanzi della serie per dare agio al lettore di immergersi in quel mondo ovattato che è stato pennellato dall’autrice.
Da vedere perché…
Poche parole basterebbero per descrivere Virgin River. È deliziosa, è accattivante, è divertente, è zuccherosa, è drammatica ma non scade mai nel melenso; non ha un sottotesto sociale e politico di rilevanza, è una serie che scalda il cuore, che racconta l’amore in tutte le sue sfumature e in tutte l’età. È da vedere perché Virgin River esplora con grande accuratezza il mondo dei sentimenti. Conduce il pubblico tra i labirinti del cuore, percorrendo una strada per nulla complicata, mostrando quanto po’ essere bello l’amore e quanto la sua forza è necessaria per superare tutte le avversità.
Non solo Virgin River. Su Netflix c’è anche Il colore delle Magnolie e Bridgerton
Non è l’unica serie in rosa presente sul catalogo che è ispirata a una saga di libri sull’amore e sulle seconde possibilità. In pochi conoscono l’altrettanto delizioso Sweet Magnolias, ispirato ai libri di Sherryl Woods e in Italia disponibili anche loro nella collana di Harmony.
Senza dimenticare il fenomeno di Bridgerton, ispirato alla saga storia di Julia Quinn, che prima di passare al marchio Mondadori, i romanzi erano presenti nella collana oro della casa di HarperCollins. Due serie diverse tra di loro ma capaci di essere un bellissimo romanzo televisivo sui sentimenti.
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