"Hanno deciso il vincitore del Festival di Sanremo alcune persone politicamente connotate a sinistra con delle competenze musicali che non so. Beppe Severgnini, Serena Dandini, Joe Bastianich, Ferzan Ozpetek, Claudia Pandolfi, per carità giù il cappello, però mi sembra strano che la miglior canzone della musica italiana venga decisa non dagli italiani o non dai giornalisti o critici musicali che giustamente, essendo competenti, sono liberi di esprimere il loro giudizio, ma da un circolo di radical chic". Così il vicepremier Matteo Salvini torna sulla vittoria di Mahmood al Festival di Sanremo, nel corso di un'intervista rilasciata a "Quarta Repubblica", in onda stasera, in prima serata, su Retequattro.
"Spero che non sia stata una scelta "anti Salvini" - aggiunge il titolare del Viminale - perché lì si trattava di giudicare delle canzoni e gli italiani hanno giudicato in un certo modo.
Spero che non ci sia veramente qualcuno a sinistra che, essendo ridotto male, cerca di prendersi rivincite sul Festival, sul teatro, sul cinema e sulla poesia. Sarebbe deprimente per loro e per il vincitore a cui ho mandato un messaggio augurandogli i migliori successi anche se non è il mio gusto musicale preferito".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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