Più che svegliata, la Forza s'è incavolata. Non ne poteva più delle baggianate: la tivù è il nuovo cinema, Netflix se li mangia tutti, Hollywood fa soltanto stupidi sequel e via gufando il grande schermo. Così gli incassi da record del nuovo Star Wars, che col settimo episodio domina la scena su scala globale, abbattono le storiche barriere hollywoodiane: 528 i milioni di dollari incassati nel mondo dalla Walt Disney Company, alla faccia dell'inflazione. Il maggior incasso in un solo weekend, prima toccato a Jurassic World, che finora è il maggior incasso di sempre. Ci ha messo un giorno il blockbuster dei primati a raggiungere 100 milioni di dollari: è stato il più veloce, storicamente. 247 milioni nel primo finesettimana. Cifre da capogiro anche nell'Italia depressa: botta di vita da 8,4 milioni di euro. E manca ancora l'enorme mercato cinese. Prossimo obiettivo? Un miliardo di dollari in 13 giorni nel mondo, record attualmente detenuto da Jurassic World. Abbattimento multiplo di frontiere dell'incasso, dunque e strepitosa vittoria nella guerra anti-pirateria, fronte caldo quando si parla di videogiochi: tornano gli anni d'oro dei blockbuster ammazzasette, prima che l'intrattenimento pop si frammentasse in vari segmenti? E' la speranza degli esercenti e intanto la Disney già lavora al progetto d'una riesumazione in grande stile di Indiana Jones, altra serie di successo. Senza contare che la 20th Century Fox ha in cantiere tre Avatar, mentre la Universal programma per il 2018 un sequel di Jurassic World, intanto che studia la combinazione giusta tra Dracula, La Mummia e Frankenstein, per farne una cineserie: c'è da risolvere una questione di diritti sui mostri. A marzo Warner Bros distribuirà Batman contro Superman e in pancia ha già un King Kong contro Godzilla. Può bastare, quanto a speranza di risvegliare le Forze dei kolossal, delle saghe e dei sequel d'una certa importanza vintage. E se gli studios hanno capito che i cinefili amano le grandi storie con un capo e una coda, pure giurassica, uno studio della Imperva, società di cyber-sicurezza, rivela che la Rete ha avuto un collassetto, quando è uscito il settimo episodio di Star Wars. C'è stata battaglia intergalattica anche tra quelli che, avendo visto in anteprima Star Wars, si sono precipitati a rivelare gli elementi-chiave della trama e gli altri che, non avendo ancora visto il film, volevano gustarselo in serenità. Certe indiscrezioni, del resto, rasentavano la provocazione. Come quella del giornalista Bruno Roger Petit che, comodamente seduto, ha cominciato un «live tweet», raccontando il film al minuto. Il twittatore ha rischiato il linciaggio. Poi, c'è James Bond: Daniel Craig s'è divertito in un cammeo come Stormtrooper: Spectre e Il Risveglio della Forza hanno condiviso gli stessi studi della Pinewood.
Allora: dov'è Daniel?E se Star wars è andato alla grande, i film al botteghino italiano del weekend non hanno raggiunto cifre da capogiro, ma di tutto rispetto: Vacanze ai Caraibi è secondo con 1.221.000 euro, terzo Natale col boss con 1.218.500 euro. Nel complesso incassi boom: 12.867.000 mila euro.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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