Tornano le nuove indagini di CSI

Torna la serie cult di CSI questa volta su Rai Due e con nuove indagini sotto il sole di Las Vegas per la squadra di Gil Grissom. Ma cosa c'è dietro il suo incommensurabile successo?

Tornano le nuove indagini di CSI

Negli Usa e come nel resto del mondo c’è sempre stato (e sempre ci sarà) un grande interesse per le serie tv a sfondo poliziesco. Da che si ha memoria, sono tanti gli show che hanno raccontato di agenti di polizia, di detective e squadre speciali che hanno utilizzato qualsiasi mezzo possibile pur di assicurare il criminale alla giustizia e salvaguardare l’ordine pubblico. Di esempi ce ne sono tanti. Da Law & Order a NYPD, da The Wire fino a Criminal Minds. Ma una in particolare ha segnato un vero e proprio punto di svolta in merito alle serie crime. Stiamo parlando della squadra investigativa di CSI, acronimo per Crime Scene Investigation.

Il primo episodio è andato in onda in America nel settembre del 2000, in Italia invece arriva un anno dopo per diventare poi anche nel nostro Paese una serie molto amata dal pubblico. Di CSI sono state prodotte ben 15 stagioni più un film tv conclusivo, per un totale di 337 episodi. Al momento i vecchi episodi non sono disponibili in nessuno dei tanti servizi in streaming a pagamento. Nell'arco del tempo sono stati realizzati ben tre spin-off e ora anche un sequel, che riporta nel piccolo schermo i personaggi storici del franchise in una nuova serie tv. Con il titolo di CSI: Las Vegas, Gil Grissoim e la sua squadra è tornare a combattere la criminalità. Dopo anni di rumor e speculazioni il progetto è diventato realtà. In onda in America dallo scorso settembre, dal 9 gennaio i dieci episodi della prima stagione sonno in prima serata su Rai Due. Ma cosa c’è dietro il grande successo di CSI? Solo tanta fortuna.

Gil Grisson e la sua squadra a caccia di assassini a Las Vegas, così nasce CSI

In una città come Las Vegas, tentacolare, piena di luci e ombre, si muove una squadra di investigatori forensi che risolvono i crimini più complicati ed efferati esaminando palmo a palmo la scena del crimine. Capitanati dal carismatico Gil Grisson (William Petersen), esperto ematologo, nella sua formazione originaria, al suo fianco c’è Catherine Willows (Marg Helgenbereg), madre single ma molto devota al lavoro; Jim (Paul Guifoyle), detective esperto, Warrik Brown (Gary Dourdan), ragazzo dal passato difficile e Nick Strokes (George Eads), uomo solitario ma integerrimo sul lavoro. Ogni episodio è un caso da risolvere e ogni settimana la posta in gioco è sempre più alta. Ma nella squadra di CSI non si parla solo di assassini e serial killer, c’è spazio anche per i legami di coppia, i dissidi sul lavoro, e i problemi personali.

La serie ha visto l’entrata e l’uscita in scena di tanti personaggi nel corso delle sue 15 stagioni. Lo stesso Gil Grissom, ad esempio, ha lasciato CSI dopo 9 stagioni per tornare poi solo nel film tv conclusivo (e ora nel sequel); Warrik è uscito di scena tragicamente, altri come Sara Sidle (Jorja fox) è rimasta nel cast fino alla fine, per apparire sporadicamente solo tra la stagioni 13 e 14. Scelte che non hanno influito sul pubblico. Anzi, anche se nell’arco di 15 anni la serie ha avuto i suoi alti e bassi, è rimasta sempre al top, confermandosi uno dei crime drama più visti in tv e più al passo con i tempi.

La serie tv che nessuno voleva produrre è diventata poi un fenomeno di massa

Per CSI non è stato facile arrivare in tv e in prima serata sul network della CBS. Sviluppata da Anthony Zuiker negli anni ’90, la prima sceneggiatura non era stata concepita per diventare una serie tv ma un film. È stato il produttore Jerry Bruckheimer che ne ha colto il potenziale, proponendo lo script a diversi network. Ma nessuno ha creduto nel progetto. Rimasto in naftalina per più di cinque anni, nell’aprile del 1999 è stata la rete della CBS (che di solito trasmette solo polizieschi) a voler investire tempo e denaro su CSI.

I vertici della rete, però, credevano di avere tra le mani un prodotto troppo forte per il loro target di riferimento e, consci di un fallimento, hanno programmato CSI di venerdì sera. Un giorno poco adatto per trasmettere una serie tv. All’epoca è stata inserita nel palinsesto al fianco de Il Fuggitivo. La prima fu cancellata per bassi ascolti, CSI invece ha convinto tutti, diventando uno dei programmi più visti della rete. Tutto il resto è già storia.

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Da Las Vegas a Miami, passando per New York e i crimini informatici

Un successo che è stato irrefrenabile e che ha attraversato un periodo di grandi cambiamenti della tv americana. È sopravvissuta allo sciopero degli sceneggiatori del 2007, al calo di consensi dopo il settimo anno di trasmissione, ed è sopravvissuta ai tanti cloni che sono nati in quel periodo. Inoltre, è stata l’unica che ha avuto ben tre spin-off longevi e di successo. Nel 2002, dopo Las Vegas, il pubblico ha conosciuto la squadra di Miami capitanata dall’affabile Horatio Cane. Di questa serie sono state prodotte ben 10 stagioni.

In contemporanea è nato anche CSI: New York. Crepuscolare e di grande impatto visivo, la serie ha scandagliato i crimini nella Grande Mela. Qui sono nove le stagioni prodotte. Più recente invece è CSI: Cyber. L’unico che è stato trasmesso solo per 31 episodi. Ambientato in Virginia, la squadra che era capitana da una raggiante Patricia Arquette, si occupava principalmente di risolvere crimini informatici. Gli ascolti però non sono stati esaltanti e la serie è stata cancellata.

E poi il sequel che vede il ritorno dei volti storici di CSI

E nell’ottica di riscoperta dei grandi cult del passato, anche CSi è tornato in tv in nuova forma e per nuove indagini sotto il cielo di Las Vegas. In pratica, il sequel che è stato ordinato nel settembre del 2020 (entrato in produzione nell’estate del 2021 a causa Covid), riporta sulla scena Gil Grisson e Sara Sidle (ora uniti anche nel privato) e una nuova squadra di esperti pronti a muoversi tra le vie della città e a risolvere nuovi crimini efferati. Far tornare in tv CSI è stata quasi un’esigenza, perché, nonostante lo scorrere del tempo, i fan della serie non hanno mai smesso di sperare in un ritorno dei loro beniamini. A una prima stagione da 10 episodi ne farà seguito una seconda. Ovviamente, la serie è già disponibile in Italia, su Rai Due, ogni domenica, con un episodio a settimana.

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"Sepolto vivo", l’episodio diretto da Quentin Tarantino

Sono tante le emozioni che ha regalato al pubblico team di CSI. Nel corso del tempo ci sono stati diversi episodi speciali che hanno lasciato il segno. Come quello scritto e diretto da Quentin Tarantino durante la quinta stagione, intitolato “Sepolto vivo”. In cui tutta la squadra era impegnata a ritrovare Nick Strokes, il quale è stato rapito da un killer che lo ha chiuso in una bara da vivo. Tra i tanti è impossibile non menzionare "Il sesso degli angeli", il centesimo episodio dello show. Oppure il mega crossover che ha visto Gil Grissom interagire con il reparto di Miami e New York per risolvere un intricato caso di malavita e corruzione.

Un successo in Itala da cinque milioni di telespettatori

Come ben sappiamo, CSI in Italia è stato un vero fenomeno. Arrivata su Italia Uno nel 2001, ha racimolato grandi indici di ascolto. La prima stagione, ad esempio, è stata vista da quasi 5 milioni di telespettatori (senza contare le repliche). Ma non è tutto. Perché il successo è andato ben oltre l’America e ben oltre il nostro Paese.

Venduta in Spagna, in Francia, in Germania e in altri 200 Paesi, CSI ha raggiunto picchi si share mai visti. Ad esempio, in Germania per anni è stata la serie di importazione più vista su RTL totalizzando 6 milioni di telespettatori a episodio.

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