È momento molto delicato quello che stiamo vivendo. Con la paura del contagio che incombe ancora sulle nostre vite, il vaccino anti-Covid pare che possa essere l’unica arma per sconfiggere il virus. Manca davvero poco per la campagna vaccinale, eppure ci sono ancora molte persone che non credono nell’efficacia della cura. E tra queste c’è anche Heather Parisi. La ballerina e showgirl che nel corso degli anni ’80 è diventata un’icona delle reti Rai e Mediaset, da più di dieci anni vive a Hong Kong con il marito e la figlia e, attraverso i social, molto spesso, ha lanciato diverse provocazioni che hanno fatto il giro della rete. L’ultima? È di un giorno fa.
In un post che ha pubblicato su Instagram, in cui Heather Parisi bacia sulla guancia suo marito sullo sfondo della città dove vive, addobbata a festa per il Natale, si lascia andare a una lunga riflessione sul Covid e sull’imminente vaccino. Dichiarazioni che, ovviamente, hanno messo in moto una serie di polemiche proprio nel giorno della vigilia di Natale. "Io e la mia famiglia non faremo il vaccino perché è fuor di dubbio che si tratta di un vaccino sperimentale di cui non si hanno avuto modo di vedere gli effetti nel breve, nel medio e nel lungo periodo –esordisce-. Sono perfettamente consapevole che per questa scelta in Italia (non a Hong Kong) sarò derisa, attaccata, emarginata e che molti, mi definiranno novax -aggiunge-. Purtroppo, nella società di oggi, la libertà e la tolleranza hanno ceduto il posto alla prevaricazione e alla violenza", rivela senza peli sulla lingua. Il suo post, infatti, ha creato diverse reazioni contrastanti e, ad oggi, ha totalizzato più di 9mila mi piace e centinaia di commenti. Ma il suo flusso di coscienza non è finito qui.
"Molti mi hanno chiesto qual è la situazione del vaccino in Cina e a Hong Kong e cosa faremo io e la mia famiglia – scrive Heather Parisi-.
In Cina sono state vaccinate 1 milione di persone È prevista la vaccinazione di 50 milioni, ma la risposta della gente è molto tiepida per ammissione delle stesse autorità che non stanno forzando la mano", conclude. Tra i commenti c’è chi sostiene il suo punto di vista, altri continuano a sperare che il vaccino possa mettere fine, per sempre, all’incubo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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