Valerio Scanu torna al festival di Sanremo: "Prima mi snobbavano, ora mi cercano"

Nel 2010, la sua prima volta all'Ariston, portò a casa a soli 20 anni la vittoria con "Per tutte le volte che..."

Valerio Scanu torna al festival di Sanremo: "Prima mi snobbavano, ora mi cercano"

Valerio Scanu torna al festival di Sanremo dopo sei anni. Nel 2010, la sua prima volta all'Ariston, forte anche dell'onda lunga della popolarità che gli aveva dato la partecipazione ad Amici l'anno prima, portò a casa a soli 20 anni la vittoria con "Per tutte le volte che..." (quella di "in tutti i modi, in tutti i luoghi, i tutti i laghi", che gli costò anche qualche bonaria presa in giro).

Ora ci torna, con "Finalmente Piove", un brano scritto da Fabrizio Moro, e con un ciuffone alla moda che ha preso il posto dei capelli lunghi e un po' di barba a incorniciare il viso e a dargli quell'aria giusto un po' più matura. Sei anni che non sono passati in maniera indolore per il giovane cantautore sardo, soprattutto quando nel 2013 chiuse in maniera burrascosa il rapporto con la Emi, la sua casa discografica di allora.

"Denunciai il sistema delle major, che sfruttano i giovani senza un progetto a lunga scadenza e per questo sono stato relegato in un angolo, snobbato. Ora che ho trovato la mia strada, che ho la mia etichetta - la NatyLoveYou - sono tornati a bussare alla mia porta. A offrirmi montagne di soldi a scatola chiusa, senza neanche chiedermi quale fosse il mio progetto. A voler lavorare per me a voler lavorare per me anche gratis. Il solo fatto di andare al Festival bastava. Ma così è troppo facile, e io ho detto no".

Valerio Scanu, a tornare indietro, rifarebbe ancora le stesse scelte anche se gli sono costate care. "Altroché... ma la cosa che mi fa più male è che purtroppo non è cambiato niente". Lui è andato avanti da solo, e la sua determinazione lo ha riportato sul palco dell'Ariston da indipendente.

A chiamarlo è stato Carlo Conti, che lo aveva scelto anche per Tale e Quale show (a novembre scorso ha vinto il quarto torneo). "Ma non sono stato raccomandato. Se fosse stato così, mi avrebbe chiamato anche l'anno scorso, quando ho partecipato la prima volta. Mi ha scelto perché "Finalmente piove" è un bel pezzo, con un testo che ti prende subito ma che non è scontato. E pensare che la pioggia, quando ero all'Isola dei Famosi, proprio non la sopportavo", ironizza Scanu che punta a essere giudicato "senza pregiudizi" e che nei ritagli di tempo ama fare il doppiatore.

"Ho lavorato per qualche documentario, per quelli di Passaggio a Nord Ovest. E se arrivasse una proposta della Disney, non resisterei". Il brano sanremese dà il titolo anche al suo nuovo album di inediti, 8 i brani che firma, in uscita il 12 febbraio e già in preorder.

"Quello che viene fuori da questo disco è la mia nuova identità, soprattutto dal punto di vista del sound, dal sapore internazionale. E poi è sincero, positivo. Il tema è l'amore, quello vero, fatto di piccole grandi cose", racconta ancora l'artista che non nasconde la voglia di ampliare la sua platea e di farsi conoscere anche all'estero, "magari in Francia e in Sudamerica. L'Eurovision Song Contest sarebbe un'ottima opportunità".

Intanto il disco sarà presentato live, per la prima volta, il 24 aprile a Roma. Per la serata delle cover la scelta è caduta su "Io vivrò (senza te)" di Lucio Battisti.

"La sorpresa sarà che per la prima volta sarò al pianoforte. L'ho scelta perché era il cavallo di battaglia di una mia amica, cantante di pianobar, che è mancata da poco. Sono certo che sarà il mio angelo custode al festival".

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