Per fortuna ci sono ancora rocker come Francesco Sarcina che parlano senza filtri e poi vada come vada. Le sue Vibrazioni tornano in tour e sono forse la prima rock band a riprendersi il palco: «Non so se siamo i primi, ma so che non ne potevamo più di stare fermi», spiega lui a casa sua a Milano mentre attende l'arrivo di sua figlia Nina «che non vedo da tre mesi, era bloccata in Sicilia e non poteva muoversi. Invece in questo periodo ho potuto vedere l'altro mio figlio Tobia». Insomma le Vibrazioni riaccendono gli amplificatori. Hanno un singolo nuovo, che si intitola Per fare l'amore, e la prima data del Summer Tour sarà alla Cavea dell'Auditorium Parco della Musica di Roma il 12 luglio. «Ma intanto abbiamo dovuto rinviare il tour in programma, quello con l'Orchestra e Peppe Vessicchio», spiega Sarcina tutto d'un fiato.
E quando riparte?
«Dal 14 gennaio al Metropolitan di Catania fino a metà febbraio circa».
Le Vibrazioni, l'orchestra e Vessicchio.
«Strano vero? Ci saranno 24 elementi che suonano, una orchestra completa. E ci saranno momenti nei quali la band si scontra con l'orchestra. Una sorta di battaglia musicale con l'arbitro Vessicchio».
Quindi vi ritroverete solo a gennaio del 2021.
«No in realtà lui sarà ospite per quattro cinque brani proprio del nostro primo concerto di questo tour. Non è stato possibile recuperare la data di Roma del tour orchestrale e quindi lo vogliamo con noi al debutto di quest'altra tournèe».
Quella più rock.
«In fondo noi siamo questa roba qui, suoniamo liberi e spesso riarrangiamo i nostri brani sul palco. E poi abbiamo Alessandro Deidda che alla nbatteria è una forza della natura: è il John Bonham italiano, come lui suonano davvero in pochi».
Fino a pochi anni fa, la band sembrava in crisi.
«E invece ora ha ritrovato equilibrio. E siamo pronti, dopo questo disastroso lockdown, a portare nell'estate il vento del rock».
Il rock al posto dell'orchestra.
«In questi mesi mi sono addentrato ancora di più nella musica classica. E devo dire che mi sto facendo dei viaggi....».
Ascoltando cosa?
«Beh il Concerto di Vivaldi in Sol Minore è una potenza. e si potesse fare un paragone con la musica attuale, ha lo stesso impatto di un disco dei Megadeth».
Vivaldi e...?
«Vivaldi e Bach in questo momento mi fanno emozionare, divertire, eccitare. Li ascolto spesso, sono davvero pieno di emozioni».
Sarcina, lei è diventato anche un personaggio da gossip.
«In realtà io sono anti-gossip. Tutti i personaggi del mondo gossiparo sono personaggini, non hanno l'arte né l'amore per l'arte. Io ce l'ho».
Però sta di fatto che la separazione da sua moglie Clizia ha tenuto banco per mesi.
«Sono stato tirato in mezzo a questo circo, dal quale scappo appena possibile».
Bisogna riconoscerlo.
«Non parlo mai delle madri dei miei figli perché penso proprio a loro, a Tobia e Mina. Loro sono da proteggere e preferisco non citare mai vicende personali o private. Purtroppo c'è chi l'ha fatto. Io ho un lavoro fantastico e non ho bisogno di scendere a compromessi con il gossip».
Questo lavoro si è fermato per un po'.
«Sì la pandemia ci ha obbligato a rivedere tutti i piani da dopo il Festival di Sanremo, dove ci siamo presentati con il brano Dov'è».
E Sarcina nel frattempo cos'ha fatto?
«Io sono un animale rock che vaga qui e là. La quarantena mi ha portato a scoprire parti di musica elettronica che conoscevo poco. E da lì sono arrivato alla musica classica, che adesso ascolto senza dubbio più di quanto abbia mai fatto prima».
Le Vibrazioni sono una band di successo.
Tre mesi di stop alla musica dal vivo hanno però penalizzato tanti altri musicisti meno noti.«Sì ed èuno dei lati orribili di questo momento. Se poi pensiamo che i cortei sono stati consentiti, le adunate politiche pure ma i concerti, beh si rimane senza parole...».
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