Sono ormai settimane che non si parla di altro, delle due suore che hanno scoperto recandosi in ospedale di essere incinte. “Live: Non è la d’Urso” si occupa di questo e di molto altro ancora. C’è un’intero blocco che porta alla luce quello che sta succedendo in questo periodo a preti e suore entrati al centro della cronaca.
Si inizia proprio con le due suore rimaste incinte, a Ispica in provincia di Ragusa e a Santa Agata di Militello dove le due religiose operavano, le sorelle che vivevano insieme alle due non aprono bocca. Al giornalista non riferiscono nulla. La versione ufficiale è che le due religiose sono partite. Ma nei due piccoli paesi tutti sanno tutto e si racconta che una delle due aspetti un bambino da un uomo del paese.
Vittorio Sgarbi invitato a parlare su questo argomento ha un’idea ben precisa e racconta una vicenda personale che ha quasi dell’incredibile. “Penso che essere suora in Sicilia sia una condizione diversa - racconta - credo sia legato più ad un fatto sociale li le donne possono esssere più in una situazione subalterna, credo che si tratti più di opportunità familiari. Ho trovato suore straordinarie. In Sicilia io stesso trassi da un convento una suora. Andai a visitare una città siciliana e le suore mi accolsero portandomi in dono dei dolci al pistacchio. Ce n’era una di 80 anni e una di 30-35 anni. Alla più giovane, molto bella, chiesi come mai una ragazza così curiosa d’arte, le avevo dato il mio libro, e così bella, fosse in convento. Mi rispose che era sposa di Gesù. Io le risposi che era un’ambizione alta, ma che Gesù è poco presente, che è sempre fuori ed era impossibile telefonargli, così le lasciai il mio numero e tre mesi dopo era fuori dal convento. Con lei però non abbiamo avuto un incontro amoroso e credo viva ancora a Roma”.
E dopo il racconto
inaspettato, Sgarbi e la d'Urso si punzecchiano. Fra una battuta e l'altra la conduttrice lo invita a raccontare solo la cronaca che sta riempiendo i giornali in questo periodo. E sorridendo è lei stavolta a dargli della "capra".
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