Il Volo confessa: "In valigia non mancano preservativi per il sesso sicuro"

Il Volo racconta i primi dieci anni di carriera in giro per il mondo e il trio di tenori svela quel particolare che non manca mai quando sono in giro per lavoro: i preservativi

Il Volo confessa: "In valigia non mancano preservativi per il sesso sicuro"

Piero Barone, Ignazio Boschetto e Gianluca Ginoble avevano solo 14 anni quando hanno iniziato la carriera di tenori e, per festeggiare il loro decimo anniversario, hanno preparato un album celebrativo, mentre a gennaio partiranno per un tour in America del Nord e accoglieranno i fan italiani nelle date dei due concerti-evento del 30 agosto all’Arena di Verona e del 4 settembre al Teatro Antico di Taormina.

Ed è proprio durante i lunghi viaggi in giro per il mondo, che i tre tenori de Il Volo hanno confessato di portare sempre con sé in valigia dei preservativi. Intervistati da Il Fatto Quotidiano, Barone, Boschetto e Ginoble hanno rivelato: “Cosa non deve mai mancare? Preservativi per il sesso sicuro (Ignazio si definisce ‘un ragazzo protettivo’, ndr), il completino da palestra con le scarpe, le mutande, le cuffiette e i medicinali”. I tre ragazzi, che non risultano essere sentimentalmente legati a qualcuno, hanno ammesso che trovare una persona che possa accettare il lavoro che li porta in giro per il mondo può essere molto difficile.

Il rapporto d’amore è la cosa più difficile da concretizzare per noi. Ma se è un amore sincero e vero, non ci sono barriere né distanze che tengano – hanno detto, raccontando di sentire molto spesso la mancanza della famiglia e degli affetti - .Sentiamo il senso di solitudine, paradossalmente anche nei momenti di grande confusione, in cui c’è tanta gente… In quei momenti può capitare che ci si sente soli. Per fortuna noi siamo in tre ed è il lato positivo di essere un gruppo, quindi ci sosteniamo a vicenda in quei momenti difficili”. “Siamo legatissimi alla famiglia. Non è facile stare tanto tempo lontani dai nostri affetti perché siamo cresciuti insieme e tutto è iniziato con loro a ‘Ti lascio una canzone’Siamo legatissimi alla famiglia. Non è facile stare tanto tempo lontani dai nostri affetti perché siamo cresciuti insieme e tutto è iniziato con loro a ‘Ti lascio una canzone’ – hanno continuato a spiegare - . Per quanto bene ci possiamo volere noi tre, niente potrà sostituire la nostra vera famiglia, che spesso ci manca quando siamo in viaggio… Non si riesce ad avere un contatto diretto con loro”.

Consapevoli che spesso il successo abbia anche un prezzo molto caro da pagare, il trio de Il Volo è pronto a continuare a raccogliere riconoscimenti in tutto il mondo facendo musica. “[...] Questi primi dieci anni sono solo una piccola virgola, un giro verso i prossimi dieci insieme – hanno detto, spiegando di aver imparato a farsi scivolare addosso anche le critiche degli hater - . Ognuno è libero di poter esprimersi, però tutto è più semplice dietro la scrivania e davanti a un computer. Sono le stesse persone che non avrebbero il coraggio di alzare la voce, quando si trovano faccia a faccia.

È anche il rovescio della medaglia degli haters. Col tempo abbiamo imparato a farci scivolare le cose da dosso. Accettiamo i consigli, le critiche e pure le offese perché consentono di farci crescere e intercettare quello che pensa la gente di noi”.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica