Wendell Berry trasforma in poesia pura l'America dei campi e delle foreste

"Perché l'amore tocchi la terra" è una perla della letteratura statunitense

Wendell Berry trasforma in poesia pura l'America dei campi e delle foreste

Negli Stati Uniti Wendell Berry è considerato il massimo poeta vivente: lui si definisce uno «scrittore contadino con tre lauree» ma come ha scritto il New York Times «Leggetelo con una matita in mano, prendete appunti e sperate che il nostro Paese e il mondo presto possano sperimentare la verità che qui viene raccontata».

Ad oggi in Italia conoscevamo quasi soltanto il Wendell Berry narratore: i romanzi Jayber Crow, Hannah Coulter e La memoria di Old Jack sono tre autentici capolavori che surclassano di molto le trilogie narrative dei più conosciuti e sopravvalutati Kent Haruf o Cormac McCarthy.

Berry è molto noto anche come saggista, ad esempio di The Unsettling of America dove racconta come «Il capitalismo corporativo collettivizzato rovescia l'indipendenza americana; le nostre enormi fattorie sono collettivi più efficienti di quanto i sovietici possano gestire, perché siamo più bravi a sopprimere l'individualismo. Siamo gli invasori imperialisti della nostra stessa terra».

Ora sempre per le edizioni Lindau sono finalmente tradotte le sue poesie dove il Wendell Berry scrittore incontra il Wendell Berry saggista con risultati altissimi come possiamo leggere nell'antologia Perché l'amore tocchi la terra, nella traduzione e curatela di Riccardo Duranti e in libreria da ieri. Siammo Tra Disobbedienza civile di Thoreau e la poetica di Williams Carlos Williams (nel raccontare personaggi e luoghi a lui vicini senza cadere nel provincialismo romantico).

Alla semplice contemplazione della Natura Wendell Berry contrappone una visione molto vicina alla filosofia di Erasmo da Rotterdam nella distinzione tra materia e spirito che si fonde nell'armonia delle leggi della natura. In questo la potenza dei suoi versi lo avvicina a quelli di Emily Dickinson ma con un senso della ritmica più contemporaneo pur mantenendo la classicità quasi da antichi salmi della scrittura. Ci sono poesie di perdite e di abbandoni, poesie dove «È difficile avere speranza» ma la soluzione si trova nella necessità di «Parlare / pubblicamente di ciò che non può essere insegnato o imparato in pubblico». Questa è la chiave: la poesia di Berry non si rivolge a un pubblico d'avanguardia ma allo stesso pubblico dei suoi saggi, solo più ampio: afferma con l'esempio la posizione della poesia come disciplina nella «responsabilità di mantenere la capacità di rispondere alle domande».

Come scrive Riccardo Duranti nella prefazione questo gigantesco autore «ha messo in atto uno dei più colossali progetti poetici di cui si ha notizia: tutte le domeniche, invece di partecipare a funzioni religiose, Wendell Berry abbandona i campi cui è indissolubilmente

legato e si inoltra nei boschi che circondano la sua fattoria nella Contea di Henry, sulle rive del fiume Kentucky. Non un'evasione, ma un necessario, rigenerante contatto con la base primigenia che ispira tutta la sua opera».

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