Zeffirelli tenace: "Non mollo, faccio Rigoletto"

Zeffirelli tenace: "Non mollo, faccio Rigoletto"

Roma La magnificenza del Rigoletto di Giuseppe Verdi col taglio cinematografico di Franco Zeffirelli. Il progetto è stato annunciato nella casa-museo del grande regista fiorentino sul'Appia Antica. Saranno tre atti fedeli al libretto ma con i tipici tratti del Maestro. A 95 anni (malato e costretto alla sedia a rotelle), Zeffirelli parla a fatica, anche se traspare la voglia di comunicare. Occorre avvicinarsi e aspettare che ti indichi. Inutile fare domande, decide lui. Sussurra: «Lo so, sono solo un povero vecchio, ma non intendo mollare ancora». L'arte allunga la vita, e ne approfitterà. Perchè la sua ultima creatura andrà in scena alla Royal Opera House di Muscat, in Oman, il 17 settembre del 2020. Si festeggerà il cinquantesimo anniversario del Paese.

Il progetto risale a 10 anni fa quando, per l'inaugurazione dell'Opera di Muscat, Zeffirelli preparò Turandot e Rigoletto. La scelta cadde sull'opera pucciniana che nel 2011 diede il via all'attività del sontuoso teatro tutto marmi e legno. Naturalmente il regista non potrà presenziare.

«Il suo cuore funziona al 30 per cento», spiega il figlio adottivo Pippo Corsi Zeffirelli, spiegando che il padre in questi anni ha trasmesso nei minimi dettagli l'idea di Rigoletto al fidato assistente Stefano Trespidi. Il progetto è frutto di una coproduzione che vede la Fondazione Arena di Verona in prima linea con l'Orchestra e il Coro. Ancora in alto mare il cast.

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